A due settimane dagli attacchi di Parigi, in scena a Bologna il duo franco-israeliano Winter Family. Con una performance che è un “pensiero e grido collettivo per la pace”

In questo caso, c’è da scommetterci, si comincerà puntuali. Venerdì 27 novembre alle ore 21.20, stesso orario dell’inizio degli attacchi di venerdì 13 novembre, il duo franco-isrealiano Winter Family, composto da Xavier Klaine e Ruth Rosenthal, proporrà a Bologna, nella Chiesa dei Santi Bartolomeo e Gaetano, Brothers!, performance che si propone come “atto simbolico contro la follia umana, l’ostilità […]

In questo caso, c’è da scommetterci, si comincerà puntuali. Venerdì 27 novembre alle ore 21.20, stesso orario dell’inizio degli attacchi di venerdì 13 novembre, il duo franco-isrealiano Winter Family, composto da Xavier Klaine e Ruth Rosenthal, proporrà a Bologna, nella Chiesa dei Santi Bartolomeo e Gaetano, Brothers!, performance che si propone come “atto simbolico contro la follia umana, l’ostilità e la sofferenza, per la fratellanza, la compassione e l’amore, pensiero e grido collettivo per la pace”. Lo spettacolo sarà preceduto da un incontro e da un saluto tra le comunità religiose: quella ebraica con Winter Family, quella islamica con un inviato della Comunità Islamica di Bologna e quella cristiano-cattolica con Don Stefano Ottani, Parroco della Chiesa dei Santi Bartolomeo e Gaetano di Bologna.
Sulla performance di Winter Family, Marie Lechner su Libération ha scritto: “La sua voce profonda ha pietrificato il pubblico. Le parole spuntano come un torrente rumoroso o come un ruscello tranquillo. Lei recita, canta, sussurra, parla, trasporta e splende. Il suo lamento è pieno di tristezza e di compassione infinita come se venisse dalla notte dei tempi. Racconta di storie bibliche, di storie erranti, di fratellanza e di ostilità, di gelosia, dolore, sofferenza e amore. In inglese o in ebraico la sua voce inconsolabile scivola impercettibilmente sulle anse inebrianti dell’organo e dell’armonium”. Il giorno seguente il duo presenterà, in collaborazione con l’artista visivo Giovanni Brunetto, il concerto di musica minimal e “weird wave” Red Sugar.

Michele Pascarella

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Michele Pascarella

Michele Pascarella

Dal 1992 si occupa di teatro contemporaneo e tecniche di narrazione sotto la guida di noti maestri ravennati. Dal 2010 è studioso di arti performative, interessandosi in particolare delle rivoluzioni del Novecento e delle contaminazioni fra le diverse pratiche artistiche.

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