Italia protagonista nel dicembre sudamericano. Paolo Angelosanto performa fra Cile e Argentina: e per la Bienal del Fin del Mundo cura la rassegna “Ginnastica della visione” con dieci artisti italiani

Anche se l’inverno tarda ancora a mostrarsi con decisione, l’arte italiana – una fetta – sceglie di andare a passare il dicembre a latitudini più dolci: come quelle dell’America del Sud. E lo fa guidata da un personaggio trasversale – un po’ artista visivo, un po’ videomaker, un po’ performer, ora anche curatore – come […]

Anche se l’inverno tarda ancora a mostrarsi con decisione, l’arte italiana – una fetta – sceglie di andare a passare il dicembre a latitudini più dolci: come quelle dell’America del Sud. E lo fa guidata da un personaggio trasversale – un po’ artista visivo, un po’ videomaker, un po’ performer, ora anche curatore – come Paolo Angelosanto. È lui che ha aperto la strada prendendo parte nelle scorse settimane a Valdivia, in Cile, alla 5ª Biennale Internazionale di Performance Deformes 2014 curata dall’artista cileno Gonzalo Rabanal, al fianco di una trentina di artisti fra i quali Mariane Boucheix-Laporte (Canada), Arturo Tierra (Messico), Marcel Sparmann e Cristiane Obermayr (Germania), Laura Bilbao (Argentina). Un programma di mostre, con performance realizzate in diversi luoghi espositivi delle città di Santiago del Cile e Valdivia, che hanno occupato spazi pubblici, musei e Università, nell’ambito del quale Angelosanto ha realizzato due inediti progetti performativi “effimeri“ sulla tematica del corpo, la memoria e l’identità.

Ora si passa in Argentina, dove l’artista Italiano partecipa alla Bienal del Fin del Mundo – stavolta nel ruolo di curatore – con il progetto Vision Gymnastic/Ginnastica della visione, appena inaugurato a Mar del Plata. Un “Festival Nomade della Performance Art” che vede protagonisti dieci artisti italiani, invitati a confrontarsi e a interagire con gli spazi e il contesto ambientale, sociale e politico; con una rassegna di video Rooming – che prende il via domani, 15 dicembre – dedicata all’espressione del corpo e alla performance live con azioni pensate e studiate per l’occasione. I partecipanti? Da Eleonora Chiesa a Tiziana Contino, Curandi Katz, TreeFisters, Elena Mazzi, Ruben Montini / Alexander Pohnert, OPIEMME, Sergio Racanati, Mauro Romito, Filippo Riniolo.

http://bienaldelfindelmundo.org

 

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Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

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