Venezia Updates: dall’archi-regesto degli USA al bazar della Corea, primissimo excursus fotografico dai big pavilions della Biennale Architettura ai Giardini

Al padiglione Russia soon molto decisi: l’inaugurazione è domani, oggi chiuso. Il Giappone ostenta il classico nastro bianco-rosso che blocca l’ingresso: chiuso anche qui. Ma anche a Francia e Paesi Nordici ancora si lavora agli allestimenti, idem per mister Obrist al suo padiglione svizzero: la prima mattinata di Biennale Architettura del resto si presenta spesso […]

Al padiglione Russia soon molto decisi: l’inaugurazione è domani, oggi chiuso. Il Giappone ostenta il classico nastro bianco-rosso che blocca l’ingresso: chiuso anche qui. Ma anche a Francia e Paesi Nordici ancora si lavora agli allestimenti, idem per mister Obrist al suo padiglione svizzero: la prima mattinata di Biennale Architettura del resto si presenta spesso così. Detto questo, ci siamo precipitati per darvi comunque una prima idea del clima che regna per l’attesa rassegna griffata Koolhaas. Colpisce a primo impatto la scelta degli USA, che allestiscono un vero e proprio studio tecnico nel padiglione, che lavorerà per tutta la durata della Biennale: e alle pareti un imperdibile regesto cronologico delle più importanti realizzazioni architettoniche americane nell’ultimo secolo. In rapida successione buttiamo poi un occhio sui padiglioni di Inghilterra, Francia, Germania, Corea, Canada: a voi le immagini…

– Massimo Mattioli

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Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

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