Expo 2015, ecco immagini e video del futuro Padiglione Italia. Manca poco più di un anno: e intanto il progetto va in mostra a Roma al Quirinale

Appena due settimane dopo l’inizio della prima fase del cantiere e a 15 mesi dal termine dei lavori, a Roma nel Palazzo del Quirinale viene inaugurata la mostra “Padiglione Italia. Dal Progetto a Expo Milano 2015”. Filmati, disegni, renderings e un plastico 1:50 di quello che sarà l’edificio che rappresenterà il Bel Paese nell’attesa esposizione […]

Appena due settimane dopo l’inizio della prima fase del cantiere e a 15 mesi dal termine dei lavori, a Roma nel Palazzo del Quirinale viene inaugurata la mostra “Padiglione Italia. Dal Progetto a Expo Milano 2015”. Filmati, disegni, renderings e un plastico 1:50 di quello che sarà l’edificio che rappresenterà il Bel Paese nell’attesa esposizione internazionale. Il Palazzo Italia sarà un parallelepipedo disarticolato ma denso con un rivestimento che ricorda, seppur con tutti i limiti, il Bird’s Nest progettato da Herzog & De Meuron e Ai Weiwei per le Olimpiadi di Pechino 2008. La facciata è l’elemento che colpisce sin da subito. Una pelle dalla trama ramificata che avvolge tutto l’edificio fino all’interno, nella piazza urbana coperta. Pensata come leggera ed eterea, per mitigare la rigidezza del parallelepipedo, la facciata finisce per gravare sull’immagine generale.

Michele Molè dello studio Nemesi&Partners, progettista del Padiglione Italia insieme a Proger e BMS progetti lo descrive con un iperbole: “un albero, una foresta in cui è forte il richiamo al mondo del paesaggio”. Anche se di naturale c’è ben poco. La copertura è interamente vetrata e fotovoltaica e la facciata è in cemento a layer sovrapposti. Ma niente paura, sarà tutto sostenibile, anzi di più. Seguendo la metafora dell’albero-foresta, il Palazzo Italia sarà un organismo osmotico con l’ambiente. Scambiando energia abbatterà i consumi conquistando, per ora sulla carta, la classe A+.
Un’occasione d’oro per l’Italia che deve cercare di vendersi al meglio evitando brutte figure. I numeri di tutta l’operazione sono infatti imponenti come racconta la presidente Expo 2015 Diana Bracco. “Sull’area dell’Expo verranno costruiti 1 milione di metri quadri di cui la metà sarà permanente. Si prevedono investimenti per 1 miliardo e trecento milioni di euro da parte dei Paesi espositori che al momento risultano essere 138.” Il Palazzo Italia sarà il più alto di tutti, con i suoi 5 piani per 25 metri di altezza e il budget previsto è di circa 62.8 milioni di euro di cui 40 milioni saranno destinati alla costruzione del Palazzo. Ma il Padiglione Italia è un complesso più ampio di cui fanno parte non solo il Palazzo Italia, ma anche una parte del Cardo e alcuni edifici attigui, tutti pensati con la stessa facciata per uniformarne l’immagine.
I tempi stringono, manca poco più di un anno all’apertura, prevista per il primo maggio 2015. E in Italia i ritardi, soprattutto nel mondo delle costruzioni, sono all’ordine del giorno. Nessuna preoccupazione tra gli organizzatori. Nell’attesa di vedere l’originale, c’è la mostra. Dopo il Quirinale sarà la volta di Bruxelles e infine di Venezia per la Biennale di Architettura.

Zaira Magliozzi

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Zaira Magliozzi

Zaira Magliozzi

Architetto, architecture editor e critico. Dalla sua nascita, fino a Marzo 2015, è stata responsabile della sezione Architettura di Artribune. Managing editor del magazine di design e architettura Livingroome. Corrispondente italiana per la rivista europea di architettura A10. Dal 2006…

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