Alle origini dell’animazione stop-motion. L’opera di Ladislas Starevich

Realizzare film animati utilizzando migliaia di scatti fotografici. La tecnica stop-motion, nonostante l'arrivo di tecnologie più avanzate, continua ad affascinare registi e artisti. In questo video, la storia di uno dei pionieri del genere, il russo Ladislas Starevich

Tutti conosciamo l’animazione stop-motion, resa celebre da tanti film di culto, tra cui King Kong (1933), Jason And The Argonauts (1963), Wallace and Gromit (1989) e The Nightmare Before Christmas (1993). Ma quando e dove è nata questa tecnica? In un breve video di Vox Magazine Phil Edwards racconta la storia di Wladyslaw Starewicz (1882 – 1965) – poi divenuto Ladislas Starevich – pioniere russo del genere, che ha iniziato la propria carriera come collezionista di insetti e che agli insetti ha dedicato la gran parte della sua opera. Il suo film del 1912, The Cameraman’s Revenge, è stato realizzando usando animali veri essiccati – scarafaggi, cavallette e libellule – e racconta la buffa storia di un’infedeltà coniugale ripresa con una telecamera e proiettata nel cinema locale.

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Redazione

Redazione

Artribune è una piattaforma di contenuti e servizi dedicata all’arte e alla cultura contemporanea, nata nel 2011 grazie all’esperienza decennale nel campo dell’editoria, del giornalismo e delle nuove tecnologie.

Scopri di più