Elogio della goffaggine. Da Lucie Fontaine a Milano

Lucie Fontaine, Milano – fino al 15 dicembre 2014. L’artist run space meneghino conferma la sua attitudine alla destabilizzazione. Chiama un artista a curare una mostra. Trasforma un seminterrato in un salotto accogliente. E propone un group show su “I baffi del bambino”.

Luca Bertolo ha svolto magistralmente il suo compito, orchestrando una collettiva in cui niente pare fuori posto. Il salotto della zia, con la sedia a dondolo e i libri sul tavolino. Eppure, in realtà qualcosa è fuori posto, proprio come quei bambini, non ancora adolescenti, a cui spuntano i primi baffi. Quei peli sulla pelle liscia sono difficili da gestire, sia per chi li ha, sia per chi li vede: parlano di un equilibrio non ancora raggiunto, di una trasformazione in divenire. Lo racconta Canecapovolto nel suo film audio, da cui è tratto il titolo del progetto, che comprende, tra gli altri, lavori di Alis/Filliol, Sergio Breviario, Chiara Camoni, Flavio Favelli, Linda Fregni Nagler, Antonio Grulli – un’altra inversione di ruoli con il curatore alla prova con la pittura – , Adriano Nasuti Wood, Giancarlo Norese & Cesare Pietroiusti, Luigi Presicce, Fabrizio Prevedello, Antonio Rovaldi, Alessandra Spranzi.
Ognuna delle opere esposte da Lucie Fontaine contiene consapevolmente un’imperfezione. Manca di grazia con coscienza. È rappresentante di una goffaggine che fa muovere un’empatia: si riconosce come propria la stessa condizione.

Marta Cereda

Milano // fino al 15 dicembre 2014
I baffi del bambino
a cura di Luca Bertolo
LUCIE FONTAINE
Via Rinaldo Rigola 1
349 5385985
[email protected]
www.luciefontaine.com

MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/38048/i-baffi-del-bambino/

 

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Marta Cereda

Marta Cereda

Marta Cereda (Busto Arsizio, 1986) è critica d’arte e curatrice. Dopo aver approfondito la gestione reticolare internazionale di musei regionali tra Stati Uniti e Francia, ha collaborato con musei, case d’asta e associazioni culturali milanesi. Dal 2011 scrive per Artribune.

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