Anticipazioni dal Salone del Mobile. Il quartiere Isola è sempre più Green (Island)

Il Quartiere Isola è sempre più Green. Diventato finalmente distretto propone per la settimana più calda del design milanese un ricco calendario di iniziative ed incontri. Tra questi merita menzione a parte il progetto di Green Island giunto ormai alla sedicesima edizione, che nella zona ci ha creduto fin dall’inizio: dal 2001, infatti, ha portato […]

Il Quartiere Isola è sempre più Green. Diventato finalmente distretto propone per la settimana più calda del design milanese un ricco calendario di iniziative ed incontri. Tra questi merita menzione a parte il progetto di Green Island giunto ormai alla sedicesima edizione, che nella zona ci ha creduto fin dall’inizio: dal 2001, infatti, ha portato il design per le vie dell’Isola, con una rete di oltre 100 realtà locali, valorizzando laboratori artistici e artigianali.
Per il 2017 inaugurerà il 3 aprile con Botanik, ideato da Claudia Zanfi. Si tratta di un percorso in tre passaggi dedicato alle sculture vegetali dell’artista Emilia Faro che si snoda nel quartiere a partire dalla Stazione Garibaldi. Qui sarà ad esempio possibile visionare un progetto per le vetrine di Tiger, per poi passare in via Pepe all’Algranti Lab, dove i materiali di riuso sono un ‘must’ dell’arredamento. Il cerchio si chiude presso lo showroom di eco-arredamento Riva Viva di Via Porro Lambertenghi, cuore dell’evento. In questa location verrà esposta un’inedita installazione che ricrea un orto botanico naturale e site-specific.

Emilia Faro, Botanik - progetto Green Island 2017, Milano

Emilia Faro, Botanik – progetto Green Island 2017, Milano

LE OPERE DI EMILIA FARO

In Botanik, protagonista è la natura, di cui si sottolinea prevalentemente l’aspetto artistico ed estetico. Le opere di Emilia Faro sono vegetazione intrappolata nella sua perfetta bellezza con un involucro di sabbia vulcanica e resine. Sono vere e proprie sculture vegetali (fiori mediterranei, foglie di agavi, piante acquatiche, rami con germogli, frammenti di vegetazione) ricoperte di sottile polvere di lava, che le cristallizza. La polvere nera del vulcano, ottimo fertilizzante, rigenera e ridona una nuova vita al fiore, arrivando direttamente dalle viscere della terra e portando in sé il potere del fuoco. Una fonte di ispirazione – per l’artista di origine catanese – è sicuramente l’Etna che ricopre tutto di fuliggine durante le sue eruzioni, come un mantello opaco. E poi basta il vento per fare tornare tutto alla luce. Così le opere di Emilia Faro sono gioielli che “rinascono” sotto un’altra forma, che diventano eterni. Sono poetici e insieme nostalgici perché la perfezione della natura, se fermata nel tempo, può diventare struggente.

– Ginevra Bria

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Ginevra Bria

Ginevra Bria

Ginevra Bria è critico d’arte e curatore di Isisuf – Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo di Milano. È specializzata in arte contemporanea latinoamericana.

Scopri di più