L’artista e il contesto ideale per l’apprendimento

Quali strategie adotta un “centro di sviluppo della leadership e dei talenti”? Varie e variegate, e fra di esse ha un ruolo basilare proprio l’arte contemporanea. Ecco cosa e come si insegna all’Unimanagement di Torino.

Tutto ciò che ci circonda influenza le dinamiche dell’apprendimento. L’ambiente è una variabile rilevante per predisporre la nostra mente alla costruzione di nuovi significati, a rendere memorabile l’esperienza per consentirci di tradurla nella quotidianità.
Su queste basi Unimanagement, il centro di sviluppo della leadership e dei talenti del Gruppo UniCredit, ha scelto nel 2007 l’americano Matt Taylor, progettista dei contenitori e contenuti per concepire la sua prima sede internazionale a Torino.
Ne è nata un’architettura densa di stimoli estetici (nell’accezione etimologica, del percepito con i sensi) nella quale l’alta tecnologia è assorbita da elementi naturali, strutture e pavimenti in legno, un giardino zen, opere della collezione del gruppo e manufatti.
L’interdisciplinarietà e le arti sono di casa, per consentire ai partecipanti di produrre idee senza gerarchia, ricerca e innovazione per leggere con nuovi strumenti i contesti sempre più instabili, complessi e interconnessi nei quali le aziende si trovano a operare.

DeMaria by Bianco TO L’artista e il contesto ideale per l’apprendimento

Nicola De Maria

Gli artisti hanno interpretato e continuano a interpretare il luogo. Nicola De Maria ci accoglie con un wall painting: 50 metri di Universo senza bombe, gioioso come un Kindergarten, che ha il sapore di un’ouverture, della filosofia del centro e che senz’altro è in discontinuità con l’immaginario collettivo dell’aula di formazione.
All’interno musica dal vivo, con la Filarmonica del ‘900 del Teatro Regio di Torino, opere simboliche della collezione del gruppo e manufatti prodotti dai partecipanti con il Dipartimento educazione del Castello di Rivoli. Grandi lavagne di mappe mentali: Matt Taylor ha collaborato con esperti di scribing che rappresentano il flusso dei pensieri di discussioni pubbliche e ha formato una generazione di nuovi professionisti.
Ma la novità è la presenza di giovani artisti nel team di Unimanagement fin dagli esordi. Dalla partnership con l’Accademia Albertina di Belle Arti è nato infatti ABC – Art Business & Cooperation, un progetto volto alla ricerca di nuove metodologie per lo sviluppo di talenti e per l’apporto delle arti alla cultura d’impresa.

IMG 3107 L’artista e il contesto ideale per l’apprendimento

ABC - Art Business & Cooperation

Due giovani artisti della prima edizione, Federico Nota e Marta Valsania, cooperano con continuità con i facilitatori: traducono il concept del workshop con i linguaggi dell’arte, trasferendo tutta l’esperienza nello spazio fisico e nel materiale di comunicazione (dal badge, ai video) favorendo il dialogo e l’espressione dei partecipanti. In osservazione partecipata rappresentano quanto emerge durante i workshop e i seminari realizzando le loro opere, occasioni per moltiplicare i punti di vista. Affiancando i facilitatori, esperti in apprendimento organizzativo, costruiscono esperienze con i linguaggi delle arti che favoriscono l’elaborazione concettuale dei partecipanti, ma soprattutto il team building.
Con la seconda edizione di ABC, cinque giovani artisti (Federica Beretta, Giulia Gallo, Enrico PartengoVittoria Valeri e Angela Viora), selezionati dal vicedirettore dell’Accademia, Maria Teresa Roberto, e affiancati dagli artisti senior, sono immersi in uno stage in un contesto multiculturale. La loro presenza potrà trovare continuità in ulteriori workshop, in Italia e all’estero.

Stefania Crobe

www.unimanagement.eu

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