Wroom. Motori in mostra tra arte e fumetto
L’automobile è il fil rouge che permette di riflettere su una nuova generazione di giovani artisti selezionati tra gli studenti dell’Accademia Albertina che si affacciano al mondo dell’arte muovendosi tra linguaggi diversi, attingendo al mondo della grafica, del fumetto e dell’illustrazione. Le opere esposte sono il risultato di una tecnica artistica articolata tra intervento manuale ed elaborazione digitale.
Comunicato stampa
L'automobile è il fil rouge che permette di riflettere su una nuova generazione di giovani artisti selezionati tra gli studenti dell'Accademia Albertina che si affacciano al mondo dell'arte muovendosi tra linguaggi diversi, attingendo al mondo della grafica, del fumetto e dell'illustrazione. Le opere esposte sono il risultato di una tecnica artistica articolata tra intervento manuale ed elaborazione digitale. E' questa multiformità, al di là delle notevoli capacità di ciascun artista, che caratterizza il gruppo in quanto tale ed è il risultato del lavoro di contaminazione tra media, avvenuto nei Corsi tenuti dai professori Gianfranco Costagliola e Pierpaolo Rovero.
Le automobili costituiscono un labirinto narrativo di forme e colori, la cui tessitura è attraversata dall’eco delle persone che le guidano e le animano. L'auto diventa quindi un corpo che nel suo utilizzo quotidiano svela la presenza di un “io”, restituendoci un mondo fatto di protagonisti e di singole storie che meritano di essere raccontate. Oltre al professore di “Arte del fumetto” Pierpaolo Rovero, espongono le proprie opere i suoi allievi Arash Eftekhari, Damiano Fenoglio, Lorenzo Mò e Federico Manzone. In mostra anche 2 video: il primo racconta la nascita in digitale di un'illustrazione fumettistica e di come, ad esempio, si stendono i colori con i pennelli virtuali della tavoletta grafica; il secondo, invece, è un video realizzato da Paolo Servi docente di tecniche video sperimentali applicate all'arte contemporanea. Il video è stato realizzato su un’opera di Rovero con il metodo della generative arts e motion graphics, una nuova tecnica che rende interattiva l'opera su cui molto si sta sperimentando negli Stati Uniti, in Italia ancora poco conosciuta. L'esposizione si iscrive tra le iniziative promosse dall'Associazione dei professionisti del fumetto “Anonima Fumetti”.
Pierpaolo Rovero, torinese, lavora come artista ed insegnante di Arte del Fumetto presso l’Accademia delle Belle Arti di Torino. Dopo una Laurea in Scienze della Comunicazione e il Diploma presso l’Accademia Disney, inizia a collaborare con la testata “Topolino” della Walt Disney, sia come disegnatore che come sceneggiatore Dal 2004 si occupa per il mercato francofono delle trasposizioni a fumetti dei romanzi noir di Michel Rio, scrittore di punta in Francia. Espone i propri lavori pittorici in numerose mostre, sia in Italia che all'estero.