VII Giornata del Contemporaneo
Gianni Dessì, Mauro Staccioli, Eduardo Chillida, le piccole sculture della Collezione Scheiwiller e Francesco Somaini danno uno spaccato preciso di mezzo secolo di scultura.
Comunicato stampa
Sabato 8 ottobre, 2011, alle ore 10, il MUSMA inaugura la sua partecipazione alla VII Giornata del Contemporaneo promossa dall’AMACI (Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani) con una serie di appuntamenti coordinati.
Il primo, alle 10.15, è dedicato a Gianni Dessì (Roma, 1955). È un incontro d’eccezione, rivolto agli studenti del liceo artistico e delle Accademie di Belle Arti oltre che ai visitatori del Museo. Dessì, supportato da alcuni video, metterà in luce l’estesa opera pittorica, iniziata nel 1975, dopo l’alunnato con Toti Scialoja, e quella plastica che, a partire dalla Camera picta, l’ambiente creato per Edicola Notte a Roma nel 1991, e dalla mostra alla Galleria dell’Oca del 2003, dialoga con la pittura e rivela una profonda logica interna e una metodologia trasparente di realizzazione.
Tra le nuove acquisizioni del MUSMA, si erge nel secondo cortile l’Anello di Mauro Staccioli (Volterra, 1937), un ferro e cemento del 1995, dal diametro di un metro, costruito sul concetto di vuoto. Tutta la tensione di una mutazione continua viene costantemente sollecitata dall’ambiente rupestre in cui la scultura è stata inserita.
Eduardo Chillida. El Arte y los Sueños. Art and dreams, un film di di Susanna Chillida realizzato nel 1999, rende omaggio al grande scultore di San Sebastian (1924-2009), in occasione della retrospettiva di Saint- Paul de Vence aperta fino al 13 novembre 2011. Il video, proiettato nella Biblioteca Scheiwiller per l’intera giornata, restituisce una lettura completa del lavoro dello scultore spagnolo che, tra ricordi e commenti, racconta gli sviluppi del suo processo creativo.
Per l’occasione, nella Saletta della Grafica, verrà esposta la cartella, pubblicata da Maeght Editeur nel 1968, Chillida, sculptures, con testo di Juan Daniel Fullaondo (Le pari di Chillida) e una serie di xilografie originali.
Per la prima volta, dall’inaugurazione del MUSMA, la Biblioteca mette in fila le piccole sculture che riempivano, insieme ai libri, le stanze della casa di Vanni Scheiwiller a Milano: Chersicla, Consagra, Conte, Cuschera, Fischer, Fontana, Frascà, Ghitti, Guarienti, Legnaghi, Lorenzetti, Melotti, Messina, Munari, Napoleone, Paradiso, Pavia, A. Pomodoro, Raphaël, Regina, Ricci, Roccamonte, Spizzico, Wildt, ecc. La piccola scultura fa il pendant con le “farfalle”: le edizioni minimali che riempiono le bacheche della biblioteca.
Sara possibile vedere, infine (la mostra chiude domenica 9 ottobre alle 20), la retrospettiva di Francesco Somaini, allestita nelle chiese rupestri Madonna delle Virtù e S. Nicola dei Greci oltre che nelle sale del Musma, La mostra ricostruisce l’intero percorso espressivo dello scultore comasco e chiarisce nei dettagli il periodo informale e il costante rapporto con la città che lo ha portato a realizzare grandi monumenti.
Una giornata ricca di avvenimenti, dunque, che sollecita una passeggiata nei Sassi, tra la Cattedrale, San Pietro Caveoso e Madonna delle Virtù, e una sosta nei 7 ipogei, nei tre cortili, nella Saletta della Grafica e in quella dedicata a “Ceramica e scultura”, nelle dieci stanze di palazzo Pomarici in via San Giacomo dove sono custodite circa 400 opere che raccontano la storia della scultura contemporanea da Medardo Rosso a oggi.