Toccar con Mano i Longobardi

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO DI SANTA GIULIA
Via Musei 81/b, Brescia, Italia
Date
Dal al
Vernissage
11/03/2022

ore 11.30 su invito

Generi
documentaria, architettura
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La mostra Toccar con mano i Longobardi offre la possibilità unica di ammirare contemporaneamente i monumenti di tutti i 7 siti I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 dC) e di percepire le peculiarità della civiltà e della cultura Longobarda attraverso le testimonianze architettoniche.

Comunicato stampa

La mostra Toccar con mano i Longobardi offre la possibilità unica di ammirare contemporaneamente i monumenti di tutti i 7 siti I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 dC) e di percepire le peculiarità della civiltà e della cultura Longobarda attraverso le testimonianze architettoniche. I Longobardi giunti in Italia dopo un lungo periodo di migrazione che dalla Scandinavia li vide attraversare i paesi del nord-est europeo, assimilarono la tradizione Romana, la spiritualità del Cristianesimo, gli influssi Bizantini, e seppero integrarli con i valori Germanici di cui erano portatori , dando vita tra la fine del VII e l'VIII secolo ad una nuova ed originale cultura. Acquisirono un proprio modo di edificare che si estese a tutti i ducati del regno, con una uniformità di visione, ma con linguaggi e finalità differenti a seconda delle élites che ne commissionavano la costruzione (re, duchi o aristocratici). Non si tratta di beni omogenei dal punto di vista tipico ma di strutture differenti per forme, dimensioni e funzioni : il centro storico di una città (Cividale del Friuli), un insediamento fortificato (Castelseprio), un complesso monastico di fondazione regia (Brescia ), edifici di culto (Spoleto, Campello sul Clitunno e Benevento) e il santuario nazionale del popolo longobardo (Monte Sant'Angelo). Sette diverse realtà monumentali accomunate dall'uso ideologico e consapevole degli spolia (elementi architettonici di recupero), provenienti da edifici preesistenti e combinati in un unicum originale e senza precedenti. Le nuove tendenze artistiche e architettoniche elaborate dalle maestranze longobarde, divennero le basi su cui si fondarono la successiva "rinascita" carolingia e la diffusione di una cultura per la prima volta "europea".

Per ogni singolo sito , il visitatore può comprendere, attraverso il modellino, i particolari architettonici del monumento longobardo e capire, cono l'esplorazione della riproduzione tridimensionale di parte del territorio , come si inserisca in un contesto monumentale più ampio che lo ha integrato nell ' ambiente circostante. La riproduzione di ciascun sito è stata realizzata con scale differenti, con l'obiettivo che ognuno dei modellini non superasse le dimensioni massime di 100 cm per lato, per consentire al visitatore un'agevole esplorazione tattile. Ma per dar conto del rapporto, in termini di grandezza, dei sette monumenti la mostra accoglie anche la riproduzione in scala 1: 200 degli edifici. Nel caso di siti come Cividale del Friuli, Brescia, Castelseprio e Monte Sant'Angelo, i dati l'ampiezza del sito è stato scelto di riprodurre esclusivamente, per ciascuno di essi, una porzione monumentale di età longobarda. I singoli monumenti presentano il dettaglio architettonico e gli aspetti decorativi legati esclusivamente alla fase longobarda. Nella riproduzione del territorio sono evidenziati i monumenti longobardi ei contesti monumentali di cui fanno parte e sono lasciati neutri tutti gli altri elementi urbani.