Spazio Pubblico

Informazioni Evento

Luogo
MACROLOTTO ZERO
Piazza dell’Immaginario , Prato, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il
Vernissage
24/06/2023

ore 18 presso Parcheggio Circolo Curiel, Via Filzi 39 /C, Prato

Generi
incontro - conferenza

Spazio Pubblico, arte e cittadinanza al Macrolotto Zero di Prato.

Comunicato stampa

Il 24 giugno alle ore 18:00 si conclude con Tuttə in Piazza il progetto Spazio Pubblico, selezionato e finanziato da Regione Toscana nell'ambito dell'avviso pubblico dedicato alla cittadinanza attiva e alla sicurezza urbana integrata. Capofila il Comune di Prato, attraverso il servizio politiche giovanili, Spazio Pubblico si giova della partecipazione di Dryphoto arte contemporanea, del Circolo Curiel, dell'associazione Annozero, della Polizia municipale, del Liceo Livi, ed ha il patrocinio di Azienda USL Toscana, e la collaborazione dell’Associazione Ramunion.

Tuttə in Piazza concluderà il progetto – iniziato nell’ottobre del 2022 – con una festa di quartiere e la restituzione pubblica dei lavori svolti dai partecipanti. Introducono la giornata i saluti istituzionali e la Danza dei leoni a cura dell’associazione Acqua e Fuoco.

Il Macrolotto Zero è un quartiere della città di Prato dove a partire dagli anni Novanta si è insediata una cospicua presenza di cittadini di origine cinese, provenienti principalmente dalla provincia di Zhejiang. È caratterizzato da un’alta densità abitativa, una massiva presenza di negozi, assenza di spazi pubblici e di aree verdi e da un’alta conflittualità fra nuovi e vecchi residenti che lamentano degrado e mancanza di sicurezza. Oggi Prato ospita una delle più grandi comunità cinesi d’Europa, la più numerosa dopo Londra e Parigi.

Spazio Pubblico è la costruzione di uno spazio per Tuttə, il prendersi cura del contesto ed esercitare il controllo sociale spontaneo a beneficio della comunità.

Uno spazio virtuale e reale dove confluiscono i risultati delle azioni prodotte nel quartiere dall’ottobre del 2022, da un atelier di co-progettazione composto da cittadini e rappresentanti delle associazioni partner del progetto.

Un progetto che utilizza l’arte e la creatività per rispondere ad una richiesta di sicurezza, nella convinzione che riusciamo a trovare soluzioni ai problemi solo se abbiamo la capacità di staccarci da essi, immaginare una diversa realtà, andare oltre e creare, pensare, esprimere qualcosa di innovativo.

Il progetto parte dall’attualizzazione di Piazza dell'Immaginario, intervento di arte nello spazio pubblico ormai risalente a quasi dieci anni fa, dove il mezzo artistico diventa anche strumento di condivisione per rispondere alla domanda di come vivere lo spazio in maniera creativa e decorosa. L'attuale edizione, dal titolo Ripensare Piazza dell'Immaginario, sempre a cura di Alba Braza, organizzata da Dryphoto arte contemporanea, ha ripristinato e restaurato le opere realizzate negli anni 2014 / 2015 e aggiunge GuardareAscoltareSognare di Stefano Boccalini.

Sappiamo Guardare? Sappiamo Ascoltare? Sappiamo Sognare?

Tre domande che l’artista colloca in fondo alle strade coinvolte nel progetto, che ci interrogano sul rapporto che abbiamo con il contesto in cui viviamo, domande che ci vogliono far riflettere sul modo in cui ci muoviamo all’interno delle nostre esistenze e che poste in uno spazio pubblico ci interrogano sul rapporto che abbiamo con questo spazio.

Attraverso queste domande lo spazio pubblico diventa così un luogo dove ripensare le nostre relazioni e dove costruire nuove possibili strategie di coabitazione a partire dal desiderio.

Si tratta pertanto di un’opera che interviene direttamente su alcuni concetti fondamentali del progetto come l'immaginare, il sognare e l'ascoltare. Piazza dell’Immaginario, esplora le possibilità che nascono quando oltre a pensare di vivere "in" un quartiere, si passa a considerare l’idea di vivere "con" un quartiere.

Si può così parlare di sicurezza e di cura partendo dalla creazione di spazi condivisi dove la creatività è attore principale e coinvolge cittadini, enti, scuole e associazioni presenti nel quartiere.

Insieme a Piazza dell’Immaginario sono stati attivati progetti con:

- studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore Carlo Livi, condotti da Federica Giovanna Balletta e Ana Maria Luca, hanno realizzato quattro fotolibri e un video per parlare di sé e del Macrolotto Zero;

- F&D Foto & Dintorni e CD AD Centro Diurno Adulti, due gruppi della Salute Mentale territoriale Pratese, dell'azienda Usl Toscana Centro, che hanno usato lo strumento fotografico per passeggiare, osservare, mostrare, raccontare e proporre soluzioni architettoniche immaginarie per questa parte di città;

- saranno visibili i lavori di Duccio Franceschi, Alessio Pergolesi, Elisa Scarnicchia, Wenzheng Zhang, giovani artisti e studenti dell’Accademia di Belle Arti di Firenze coordinati dall’artista e docente Robert Pettena, azioni e installazioni realizzate appositamente per il progetto;

- verrà presentato MACROLOTTO ZERO Prato, la città che cambia, abitanti per caso, di Gisella Curti una narrazione del quartiere attraverso le storie di dodici signore, un libro, in tiratura limitata, edizione Gli Ori. La continuazione di un progetto iniziato nel 2019 con la pubblicazione di VIA DELLE SEGHERIE, Prato, la città che cambia: una narrazione della strada fatta dalle sue abitanti.

A conclusione esibizione di giovani musicisti e cantanti pratesi tra i generi rap e indie: Roen e Giovane Veltro (Simone Doni e Giovanni Santi); Blotter (Valerio Benedetti), Blanche Burton e Artemide (Giulio Biancalani e Sofia Fiore), con età tra 19 e i 22 anni; il duo under 25 “Cover di strada” (Rosanna Pasquariello e Lorenzo Vannucci) proporrà canzoni rivisitate e pensate per un contesto urbano.