Scritti sull’arte di Carla Lonzi
Il Museo MAXXI B.A.S.E. di Roma ospiterà la tavola rotonda nata intorno al volume Scritti sull’arte di Carla Lonzi (a cura di Lara Conte, Laura Iamurri, Vanessa Martini, et al./EDIZIONI 2012).
All’incontro interverranno Barbara Cinelli, Silvia Bordini e Laura Fortini. Sarà presente una delle curatrici del volume, Laura Iamurri.
Comunicato stampa
Un’avventura critica multiforme e di straordinaria intelligenza, un volume indispensabile per ricostruire il contesto creativo degli anni sessanta e che dà vita ad un percorso umano e spirituale di rara tenacia e precisione.
All’interno del volume Scritti sull’arte vengono raccolti per la prima volta saggi e conversazioni di Carla Lonzi usciti per lo più in quotidiani, periodici e riviste specializzate; presentazioni di mostre pubblicate in cataloghi rari ormai persino nelle biblioteche; testi di conferenze, contributi in volume, e una quantità di scritti divenuti di fatto inaccessibili per la difficile reperibilità delle fonti.
Se la forza dirompente del femminismo di Lonzi negli anni settanta, da una parte, e le inevitabili sistematizzazioni della storia dell’arte, dall’altra, hanno parzialmente lasciato in ombra un’attività critica intensa e vivace, queste pagine mostrano un pensiero in costante formazione, una sorta di diario degli anni dal 1955 al 1970, non formalizzato in teorie estetiche ma sostanziato dalla formazione storica di una delle più brillanti allieve di Roberto Longhi.
Carla Lonzi (1931-1982), filosofa e storica dell’arte, lavora come critica sia presso la galleria d’arte Notizie di Torino sia in riviste come Marcatrè. Nel 1969 pubblica Autoritratto, un singolare libro costruito come un montaggio di discorsi fatti con artisti, e conosce lo scultore Pietro Consagra, che diventerà il suo compagno. Nel 1970 diventa una delle iniziatrici del femminismo dell’autocoscienza e della differenza sessuale. Delle sue opere et al./EDIZIONI ha pubblicato nel 2010 Sputiamo su Hegel, Taci anzi parla, Autoritratto; nel 2011 Vai pure, una conversazione con Pietro Consagra.