Santità e Arte
Il Centro Culturale Veritas et Virtus Semper, in collaborazione con la Provincia di Milano e la Banca Popolare di Milano propone nel cortile di Palazzo Isimbardi un duplice evento
dal titolo “Santità e Arte” che riunisce due mostre: “E’ Dio che fa: San Luigi Guanella” e “Argilla specchio dell’anima”, opere di Giovanna Bellini.
Comunicato stampa
SANTITA’ E ARTE
“E’ Dio che fa: San Luigi Guanella” a cura di Don Mariolino Mapelli e Guglielmo
Gualandris
“Argilla specchio dell’anima”, opere di Giovanna Bellini
due mostre pomosse da Centro Culturale Veritas et Virtus Semper
in collaborazione con Provincia di Milano e Banca Popolare di Milano
Palazzo Isimbardi, Corso Monforte 35, Milano
dal 12 al 30 giugno
orari da lunedì a venerdì 10-18.30, sabato e festivi 10-18
inaugurazione lunedì 11 giugno, ore 18.00
ingresso libero
Il Centro Culturale Veritas et Virtus Semper, in collaborazione con la Provincia di Milano
e la Banca Popolare di Milano, propone nel cortile di Palazzo Isimbardi un duplice evento
dal titolo “Santità e Arte”, che riunisce due mostre: “E’ Dio che fa: San Luigi Guanella”
e “Argilla specchio dell’anima”, opere di Giovanna Bellini.
Curata da Don Mariolino Mapelli e da Guglielmo Gualandris, la mostra dedicata a San
Luigi Guanella è un “percorso” che illustra lo spirito, il carisma e l’opera di questo santo
che ha dedicato la sua vita alle elevazione morale e spirituale dei più deboli: bambini,
ragazzi, diversamente abili e anziani.
Luigi Guanella nacque a Fraciscio di Campodolcino in Val San Giacomo (Sondrio) il 19
dicembre 1842 e morì a Como il 24 ottobre 1915.
La mostra, reduce da diverse sedi di esposizione, tra le quali la Camera dei Deputati a
Roma e il Meeting di Rimini, vuole essere un itinerario, un percorso, di conoscenza della
vita di don Guanella, del suo carisma, della sua opera, del suo metodo educativo (da lui
stesso praticato), delle presenze dei suoi religiosi e suore in varie parti del mondo, che
vivono e continuano ad essere testimoni e partecipi della sua esperienza di amore a Dio
e ai poveri che stanno nel bisogno, identificato da lui con due semplici parole: “Pane e
Signore”.
La mostra vuole essere un contributo a riscoprire il vero senso dell’atto e della dinamica
educativa: la caratteristica dell’azione educativa, formativa e caritativa di don Luigi
Guanella, prete della terra di Lombardia, è sempre stata una risposta ad un bisogno
immediato e reale, constatato in una situazione ben concreta. Diceva: “L’educazione è il
lavoro di ogni giorno per tutti i giorni della vita”.
"Dopo la mostra fotografica dedicata a Santa Gianna Beretta Molla, ospitata a Spazio
Oberdan, proseguiamo nel cammino culturale mirato a diffondere l'opera di quelle
persone, elevate alla santità, che hanno dedicato la vita agli altri - dichiara il Vice
Presidente e Assessore alla Cultura della Provincia di Milano, Novo Umberto Maerna -
con l'obiettivo di lanciare un messaggio alla comunità nella sua interezza, ai credenti ma
ovviamente non solo. La mostra su don Guanella, che è già stata ospitata alla Camera
dei Deputati, è dedicata al carisma della formazione e dell'istruzione, due ambiti che
hanno visto il santo di origini lombarde impegnato per tutta la vita. La società riconosce
l’importanza della Scuola per il suo valore educativo, ma l’importanza scolastica non
si limita solo alla formazione della persona perché influisce direttamente anche sul
progresso della società dove è inscindibile il collegamento economia-scuola-lavoro.
Caratteristica fondamentale della Scuola – conclude Maerna - dovrebbe essere quella
di creare delle possibilità di ascesa sociale, rendendo tutti uguali, con la valorizzazione
della persona per quelle che sono le sue potenzialità e il suo impegno, e non in base alla
provenienza sociale. L'impegno di don Guanella è un riferimento determinante per chi
vive la modernità, un tempo che vive l'urgenza di recuperare il valore della formazione e
dell'educazione".
Giovanna Bellini, romagnola di Santa Sofia, si è formata come ceramista nella celebre
scuola faentina, sotto la guida di Carlo Zauli,. Si è poi trasferita a Milano dove ha lavorato
per oltre trent’anni,come insegnante, presso lo storico istituto per la ceramica ”Giovanni
Cova” e come scultrice,. E’ stata ed è protagonista di numerose mostre, di prestigiose
collaborazioni (come quella con Gio Ponti per la chiesa di San Francesco a Milano), e
autrice di opere pubbliche di arte sacra e civile poste a Milano e in numerose altre città.
Particolarmente nota ai milanesi è la statua bronzea del San Giovanni di Dio con i simboli
della carità, posta all’ingresso dell’Ospedale San Giuseppe di Via San Vittore.
Insignita dell’Ambrogino d’oro nel 1982, dotata di una straordinaria e mutevole vena
inventiva, continua il suo lavoro nel paese natale. Giovanna Bellini ha percorso un
cammino di ricerca fedele a uno stile eclettico e personale, lontano dalle mode e dalla
facile iconografia, che sperimenta tecniche e materiali diversi (ceramica, legno, metalli),
passando con disinvoltura dai monili agli oggetti d’arredo e design, ai monumenti.
In occasione di questa mostra, la scultrice dedica a San Luigi Guanella un bassorilievo
che verrà presentato e benedetto l’11 giugno 2012. Accanto al bassorilievo, saranno
esposte ceramiche e gioielli dell’artista romagnola.