S.p.A.A. Società per Azioni Artistiche

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA ENRICO ASTUNI
Via Iacopo Barozzi 3 40126 , Bologna, Italia
Date
Dal al

La Galleria è aperta nei consueti orari, dal lunedì al venerdì 9-13/15-19 - sabato su appuntamento, rispettando le misure igenico sanitarie in applicazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (allegato 12 nel DPCM 17 maggio 2020).

Vernissage
23/05/2020

no

Curatori
Giacinto Di Pietrantonio
Generi
arte contemporanea, collettiva
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Giacinto Di Pietrantonio torna dopo un anno alla galleria Enrico Astuni di Bologna con una nuova mostra collettiva.

Comunicato stampa

Giacinto Di Pietrantonio torna dopo un anno alla galleria Enrico Astuni di Bologna con una nuova mostra collettiva dal titolo, che è tutto un programma: S.p.A.A., ovvero Società per Azioni Artistiche, idea aperta in compagnia di opere e artisti vecchi e nuovi quali: Carla Accardi, Cuoghi Corsello, Alberto Garutti, Peter Halley, Suzanne Lacy, David Medalla, Luca Rossi. S.p.A.A., ovvero Società per Azioni Artistiche, si interroga non sul senso del mercato o dell’economia dell’arte come la sigla a un prima distratta occhiata potrebbe far pensare, ma sulle azioni che le opere d’arte attivano come: l’azione del pensiero femminista Accardi – Lacy, l’azione ironico-provocatoria Medalla – Cuoghi Corsello, l’azione concettuale linguistica sociale Halley – Garutti, l’azione partecipativa umano e tecnica Garutti – Rossi. Naturalmente queste sono solo alcuni modi di essere o non essere di questi artisti e delle loro relative opere che potrebbero essere o non essere dualmente e significativamente ricombinate come: azione astratto-segnica Accardi – Halley, azione attivazione pubblico Lacy – Garutti, azione linguisticamente aperta Medalla – Cuoghi Corsello, azione in azione …
Per questo le opere in mostra sono messe in relazione con delle frasi pensate da Maura Pozzati per Carla Accardi, Silvia Grandi per Cuoghi Corsello, Antonio Grulli per Alberto Garutti, Marco Senaldi per Peter Halley, Fabio Cavallucci per Suzanne Lacy, Fabiola Naldi per David Medalla, Guido Molinari per Luca Rossi serigrafate sulle pareti della galleria e, of course, pubblicate nel catalogo – giornale liberamente asportabile.
Capito il sistema?
Se sì, a voi il divertimento di partecipare ricombinando altri duetti.
Con le opere di questi artisti si vuole mettere in mostra una complessità discorsiva (Derridà), rizomatica – millepiani (Deleuze – Guattarì) tant’è che l’Azione Carla Accardi è astratto scritturale che, oltre a proporre un’uscita della psicologia informale, si colloca in quella linea che agisce nella società sottolineato anche dalla stagione femminista dell’artista. Opere di resistenza linguistica di arte e vita visto i tempi in cui nacquero; l’Azione Cuoghi Corsello (Monica Cuoghi e Claudio Corsello) nasce da una sodale sensibilità che attinge alla vita del mondo reale a 360°: arte-musica-comunicazione-occupazione-alterazione-riappropriazione-rianimazione dei luoghi cittadini, oppure nel soccorrere oggetti e cose andate a cui dare un nuovo spirito; l’Azione Alberto Garutti è data da opere che sono dichiarazioni programmatiche, dispositivi attivatori che parlano dell’arte e dei suoi meccanismi. Opere-metodo di un artista responsabile attivo nel ri-definire il ruolo e la relazione con i cittadini, instaurando un dialogo di opere specchio che permette di portarsi a casa un’immagine autoritratto mentale e altre tre opere ognuna sotto forma di blocchi di fogli-didascalia tra cui: I LAMPIONI DI QUESTA PIAZZA SONO COLLEGATI CON IL REPARTO MATERNITÀ DELL’OSPEDALE DI … OGNI VOLTA CHE LA LUCE LENTAMENTE PULSERÀ VORRÀ DIRE CHE È NATO UN BAMBINO. L’OPERA È DEDICATA A LUI E AI NATI OGGI IN QUESTA CITTÀ. Opera-Natività contemporanea parte integrante dell’andare verso lo spettatore-cittadino la cui didascalia è il dispositivo cruciale affinché l’opera possa prendere forma di un luogo toccato e trasformato dall’azione dell’arte; l’Azione Peter Halley, la voce impegnata del postmoderno, è fatta di opere solo apparentemente astratte e autoreferenziate nate, invece, dall’osservazione-riflessione di meccanismi di analisi e relazione con i dispositivi della civiltà contemporanea quali circuiti chiusi (sistemi di celle carcerarie, Foucault) e aperti (reti di connessione della digitalità, de Kerckhowe). Rappresentazioni di strutture ortogonali dai fluorescenti colori acidi, mappe emozionali che ci parlano del flusso di dati da cui siamo quotidianamente avvolti, dove “Lo spazio in cui viviamo è definito da comparti collegati da percorsi predeterminati” (Peter Halley); l’Azione Suzanne Lacy, artista e attivista con opere risultanti della sua continua lotta per il diritto di parità uomo-donna e dunque artisti-artiste e dei diritti civili in generale. Promotrice di un cambiamento epocale attraverso performance, foto, video attivismo con azioni tutte volte a coinvolgere più artisti e cittadini. Opere volte a coinvolgere il grande pubblico, perché pubbliche e grandi sono le questioni che affronta. Arte e teoria dell’arte si fondono in un’artista che mette realmente anima e corpo in tutto ciò che fa, mettendo a fuoco il concetto di arte pubblica con opere di caratura politica che cercano di contribuire alla coscienza di giustizia sociale; l’Azione David Medalla è quella di un artista cittadino del mondo, viaggiatore e pioniere dell’Arte Cinetica, Land Art, arte partecipativa e Live Art. “Artista uomo-super che cerca di operare fuori dai valori prestabiliti, mettendo in dialogo letteratura, poesia e arti visive. Eclettico flaneur padre della scultura effimera, ma dal lavoro atomico” (Guy Brett) come le Bubble Machines e le Sand Machines, ma che mantiene attivo anche con quelle legate al progetto ‘Mondrian Fan Club’ portata avanti dal 1992 con Adam Nankervis; l’Azione Luca Rossi è artista commentatore compulsivo, di cui quest’anno ricorre il decennale, che si serve di qualunque mezzo, ma soprattutto agisce con interventi attraverso i social media. Il suo lavoro è un’azione rivolta a utilizzare le pratiche attive in internet: Facebook, instagram, blog, … con cui e in cui compiere interventi di critica attiva del mondo dell’arte. Per i suoi post, nei blog iniziali come Whitehouse e poi con lucarossilab.it e lucarossicampus.com, è amato e odiato Rossi, in quanto la sua poetica assume la riflessione deleuziana: “L’atto creativo è un atto di resistenza verso noi stessi, o: Non c’è bisogno di esprimersi, lo facciamo già troppo”, perché, continua Rossi: “Senza un sistema critico, che sembra paralizzato dalla “Dittatura del Mi Piace”, come fare le differenze tra una foto di Luigi Ghirri o quella che posta Cristiano Ronaldo che su Instagram ha 114 milioni di persone che lo seguono?

Insomma abbastanza artisti e opere con cui e su cui fare Azioni di riflessione.

S.p.A.A.
Società per Azioni Artistiche
Se ne prende cura
Giacinto Di Pietrantonio
con
Carla Accardi, Cuoghi Corsello, Alberto Garutti, Peter Halley,
Suzanne Lacy, David Medalla, Luca Rossi