Ritardo di vetro – Lucie Fontaine
Il ciclo di conferenze “Ritardo di vetro” a cura di Eva Fabbris si conclude mercoledì 1 febbraio con un incontro con Lucie Fontaine, collettivo artistico di Milano.
Comunicato stampa
INCONTRO CON LUCIE FONTAINE
L’appuntamento fa parte del ciclo di conferenze Ritardo di vetro a cura di Eva Fabbris
GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino
Sala Uno Via Magenta 31 - Torino
Mercoledì 1 febbraio 2012
ore 18
Il ciclo di conferenze “Ritardo di vetro” a cura di Eva Fabbris si conclude mercoledì 1 febbraio con un incontro con Lucie Fontaine, collettivo artistico di Milano.
Lucie Fontaine si definisce un "art employer", evitando di definire la propria pratica all'interno di una specifica professionalità dell'arte. Abbraccia e fonde aspetti legati ai diversi campi d'azione, tra pratica artistica e curatoriale, critica, collezionismo e gestione di spazi espositivi. Il suo nome rivela una parentela francesizzata con Lucio Fontana e con il collettivo parigino Claire Fontaine. Per descrivere i suoi meccanismi creativi, spesso cita l'introduzione a "Mille piani" di Deleuze e Guattari: "Abbiamo scritto l''Antiedipo' in due. Poichè ciascuno di noi era parecchi, si trattava già di molta gente".
Alla GAM Lucie Fontaine dialogherà con Eva Fabbris sui temi della autorialità condivisa e delle dinamiche del collettivo, discutendo alcuni suoi progetti recenti, tra cui "Perchè Napoli?"(2007), "Performat di Marcella Vanzo" (2009), "Guglielmo Achille Cavellini: Towards 2014" (2011).
Eva Fabbris è dottoranda all’Università di Trento con una ricerca sulle eredità della rivoluzione duchampiana dello spazio espositivo sulle pratiche curatoriali sperimentali della seconda metà degli anni Sessanta. È stata assistente curatoriale a Museion di Bolzano, curatore aggiunto alla Galleria Civica di Trento, curatore al Kaleidoscope Project Space di Milano e coordinatore generale de L’Indadeguato di Dora García alla Biennale di Venezia. Scrive non regolarmente per Kaleidoscope e Mousse. Ha tradotto per Zanichelli gli ultimi due decenni di "Arte dal 1900" di Krauss, Foster, Bois e Buchloh.