Progetto Riva
In occasione del cinquantesimo anniversario dell’alluvione di Firenze il Progetto RIVA entra nel vivo del suo programma con due appuntamenti alla presenza di artisti internazionali.
Comunicato stampa
18 novembre 2016
Le Murate. Progetti Arte Contemporanea
Progetto RIVA
ore 17.30 Fuori scala: il nuovo rapporto tra arte pubblica e paesaggio. Incontro pubblico. A cura di Studio ++
ore 19.00 Arno Immaginario Collettivo
Vernissage mostra fotografica di Massimo Vitali, Arno Rafael Minkkinen e Jay Wolke. A cura di Fondazione Studio Marangoni
In occasione del cinquantesimo anniversario dell’alluvione di Firenze il Progetto RIVA entra nel vivo del suo programma con due appuntamenti alla presenza di artisti internazionali.
Il Progetto RIVA, promosso da Associazione Mus.e con la direzione artistica di Valentina Gensini, nasce in occasione del cinquantesimo anniversario dell’alluvione di Firenze e si configura come una piattaforma artistica e interdisciplinare che coinvolge Le Murate. Progetti Arte Contemporanea, il Centro di Ricerca, Produzione e Didattica Musicale Tempo Reale, la Fondazione Studio Marangoni, il collettivo artistico Studio++ e Radio Papesse. Pensato come network sinergico che unisce competenze di più ambiti disciplinari, RIVA si struttura come un cantiere di ricerca comune attorno al fiume Arno, che coinvolge artisti, architetti, curatori, operatori culturali e istituzioni in una progettualità culturale, artistica, ambientale e sociale.
A partire dallo scorso maggio, RIVA ha invitato performer, artisti visivi, fotografi e sound artist, a svolgere un periodo di residenza nella città di Firenze volto alla realizzazione di interventi e progetti artistici site-specific, workshop e momenti di formazione per giovani artisti del territorio, talk e tavole rotonde, sul tema della valorizzazione del parco fluviale. In occasione dell’anniversario dell’alluvione, RIVA intende agire sull’immaginario collettivo, stimolare nuove visioni progettuali per il futuro, oltre che sensibilizzare alla definizione di buone pratiche e atteggiamenti responsabili nei confronti del territorio e delle tematiche ambientali.
Le residenze d’artista e le iniziative promosse da RIVA hanno così portato alla restituzione di un ritratto corale e attuale delle sponde del fiume, delle sue comunità e della sua storia nell’intento di riavvicinare in senso fisico e metaforico la cittadinanza, soprattutto i giovani, all’Arno, e di coinvolgere attivamente il pubblico.
Oltre agli artisti, hanno contribuito alla progettualità di RIVA anche sociologi, antropologici, filosofi, biologi e scienziati che hanno offerto alla comunità un contributo specifico sui temi della sostenibilità ambientale e culturale, e del rapporto tra produzione culturale e territorio.
A partire dallo scorso maggio, sono stati coinvolti nel Progetto RIVA: Studio ++, Massimo Vitali, Arno Rafael Minkkinen, Jay Wolke, Bernard Fort, Adrian Paci, Radio Papesse, Fotoromanzo Italiano, Francesco Pellegrino.
Concepito come un progetto triennale, RIVA aggiornerà il palinsesto nel 2017 e 2018.
Direzione artistica: Valentina Gensini
Comitato curatoriale: Valentina Gensini, direttore artistico di Le Murate. Progetti Arte Contemporanea, Francesco Giomi, direttore artistico del Centro di Ricerca, Produzione e Didattica Musicale Tempo Reale, Martino Marangoni, presidente della Fondazione Studio Marangoni.
RIVA è promosso da Associazione Mus.e, Le Murate. Progetti Arte Contemporanea, in collaborazione con Tempo Reale e Fondazione Studio Marangoni.
Il progetto è realizzato nell’ambito di Toscanaincontemporanea 2016 - Regione Toscana -, e beneficia del finanziamento del programma Sensi Contemporanei, azione Committenza, creatività, progettualità e residenze, in collaborazione con Mibact, Regione Toscana, Comune di Firenze, e Fondazione Sistema Toscana.
Realizzato nell’ambito del programma Sensi Contemporanei per la Toscana
Realizzato con il contributo di Toscanaincontemporanea2016
Incontro con Arabella Natalini e Gabriele Paolinelli, introducono Elena Pianea e Valentina Gensini
A cura di Studio ++
Appuntamento conclusivo di un ciclo di incontri nati dalla riflessione interdisciplinare sul Terzo Giardino, un intervento di arte pubblica sulla riva dell’Arno che ha restituito alla cittadinanza un parco stagionale di 10.000 mq sotto Lungarno Serristori.
Intervengono la dirigente delle Regione Toscana Elena Pianea, la storica dell’arte Arabella Natalini e l’architetto Gabriele Paolinelli. A conclusione dell’incontro verrà presentato l’Archivio permanente sul Terzo Giardino realizzato durante una residenza d’artista del collettivo Studio++ a Le Murate. Progetti Arte Contemporanea. L’archivio raccoglie documenti, immagini e testi di approfondimento che ripercorrono le fasi di progettazione del Terzo Giardino e offrono spunti di riflessione sulle tematiche ad esso connesse.
Relatori dei precedenti incontri sono stati Carlo Scoccianti (biologo), Leonardo Chiesi(Docente di Sociologia dell'ambiente e del territorio), Stefano Mancuso (Docente di Arboricoltura generale e coltivazioni arboree) e Marco Scotini (Critico d'arte e curatore indipendente).
Studio ++
Studio ++ è un collettivo d’artisti composto dagli architetti Fabio Ciaravella (1982), Umberto Daina (1979) e Vincenzo Fiore (1981). La sua ricerca si basa su un approccio progettuale all’opera d’arte con il quale vengono affrontati i temi della condizione pubblica dell’opera, del divenire e delle nuove tecnologie nella loro influenza sulla quotidiana percezione del mondo. Il lavoro si concentra sulla formulazione di un metodo di analisi e di rappresentazione della realtà in stretto e simbiotico legame con i concetti di ‘relazione di limite’ e ‘tempo rinviato’. La formazione “d’architetto” di tutti i membri del collettivo, l’attenzione all’approccio sociale, alle evoluzioni tecnologiche, agli approfondimenti teorici e progettuali sui temi di paesaggio e partecipazione, fanno della ricerca di Studio++ un percorso di dialogo multidisciplinare costante che ha come punti di partenza lo sguardo dell’arte e gli strumenti dell’architettura.
Arno Immaginario Collettivo
Mostra fotografica di Massimo Vitali, Arno Rafael Minkkinen e Jay Wolke
A cura di Fondazione Studio Marangoni
Arno immaginario Collettivo si configura come un triplice lavoro fotografico sull’Arno che da settembre a novembre ha coinvolto diversi fotografi che si sono confrontati sul rapporto tra Firenze e il suo elemento naturale più importante, il fiume, restituendo una ricostruzione collettiva dell’immaginario attorno ad esso.
RIVA propone la mostra conclusiva di questa indagine fotografica con la partecipazione di tre grandi fotografi internazionali: Arno Minkkinen, Massimo Vitali e Jay Wolke che hanno interpretato la città di Firenze attraverso la sua spina dorsale, l’Arno, producendo una serie di lavori inediti.
Focus della ricerca di Arno Minkkinen è il paesaggio antropomorfizzato e il rapporto tra la figura umana e l’elemento dell’acqua. Un sistema combinatorio che tiene insieme a livello visivo le diverse anime del fiume è, invece, al centro delle fotografie di Jay Wolke che invadono la facciata esterna del complesso delle Murate. Massimo Vitali guarda alla relazione tra i cittadini e il fiume come momento di aggregazione, cogliendo momenti della vita quotidiana.
Jay Wolke
Jay Wolke vive e lavora a Chicago, Illinois. Personali a lui dedicate sono state organizzate presso l'Art Institute di Chicago, il St. Louis Art Museum, Harvard University, la California Museum of Photography, e la Galleria Primo Piano di Napoli. Tra le varie collezioni permanenti che espongono sue fotografie vi sono il Museum of Modern Art di New York, il Whitney Museum of American Art di New York, l'Art Institute of Chicago e il Museum of Modern Art di San Francisco. Dal 1981 è docente di fotografia e arte in varie università. Attualmente è docente di Fotografia presso la Columbia College di Chicago, ha ricoperto anche la carica di presidente del dipartimento di Arte e Design. Wolke ha ricevuto borse di studio e premi dalla National Endowment for the Arts, l'Arts Council Illinois, Focus Infinity Fund and the Ruttenberg Arts Foundation. Ha pubblicato alcune monografie come “All Around the House: Photographs of American- Jewish Communal Life” (Art Institute of Chicago, 1998), “Along the Divide: Photographs of the Dan Ryan Expressway” (Center for American Places, 2004) e “Architecture of Resignation: Photographs from the Mezzogiorno” (Center for American Places, 2011). Le sue fotografie sono apparse in numerose pubblicazioni tra cui il New York Times Magazine, Doubletake, Architectural Record, Newsweek, Fortune, e il Village Voice.
Arno Rafael Minkkinen
Arno Rafael Minkkinen è un fotografo finlandese-americano. Dopo la laurea presso il Wagner College con un BA in letteratura inglese, ha ricoperto l’incarico di copywriting in Madison Avenue. Tra i suoi scritti "Cosa succede dentro la tua mente può accadere all'interno di una macchina fotografica" (per le fotocamere Minolta) e "Jingle Bells" (per J & B Scotch). Dopo questa esperienza la sua attenzione si rivolge in maniera esclusiva alla fotografia e consegue l’MFA in fotografia. Nel corso degli anni Ottanta intraprende la carriera di insegnante/curatore e di direttore creativo/copywriter. Nello specifico la sua attenzione si rivolge alle immagini non manipolate della figura umana nuda nel paesaggio naturale. Attualmente è docente di Arte presso l'Università del Massachusetts Lowell; ricopre inoltre un incarico come docente presso l'Università di Arte e design di Helsinki e alla facoltà del Maine Media College in Rockport, Maine. Ha pubblicato ed esposto in tutto il mondo, i suoi lavori sono presenti nelle collezioni del Museum of Modern Art di New York, Museum of Fine Arts di Boston, Addison Gallery of American Art di Andover, Musée d'Art Moderne de la Ville di Parigi e Centre Georges Pompidou di Parigi, Musée de l'Elysée di Losanna, Center for creative Fotografia in Tucson, Tokyo Metropolitan Museum of photography in Giappone. Arno Rafael Minkkinen è stato insignito nel 1992 della medaglia di prima classe all'Ordine del Leone da parte del Governo Finlandese, e del Premio Finnish State Art in Fotografia nel 2006. Attualmente è membro del Consiglio Nazionale della Society for Photographic Education.
Massimo Vitali
Nato a Como, Massimo Vitali si trasferisce a Londra dopo il liceo, dove studia fotografia alla London College of Printing. Nei primi anni Sessanta lavora come fotoreporter, collaborando con molte riviste e agenzie in Italia e in Europa. In questo periodo Simon Guttmann, fondatore dell'agenzia Report, fondamentale per la sua crescita come "Concerned Photographer". All'inizio degli anni Ottanta una crescente sfiducia nella convinzione che “la fotografia abbia avuto una capacità assoluta di riprodurre le sfumature della realtà” porta Vitali a intraprendere un cambiamento nella sua carriera. Lavora come direttore della fotografia per la televisione e il cinema, tuttavia, il suo legame con la fotocamera rimane e la fotografia diviene per lui mezzo di ricerca artistica. La sua serie di panorami balneari italiani è iniziata alla luce dei radicali cambiamenti politici in Italia. Vitali osserva con attenzione le realtà italiane dipingendo una "visione clinica e compiacente di normalità italiane". Nel corso degli ultimi 12 anni sviluppa un nuovo approccio per ritrarre il mondo, “illuminando l'apoteosi della Mandria”, esprimendo e commentando attraverso le più intriganti, forme palpabili di arte contemporanea. Le sue opere sono state esposte in tutto il mondo in collezioni pubbliche e private, musei e gallerie.
Ore 17.30 Incontro pubblico Fuori scala: il nuovo rapporto tra arte pubblica e paesaggio.
A cura di Studio ++
Ore 19.00 Arno Immaginario Collettivo. Vernissage della mostra fotografica di Massimo Vitali, Arno Rafael Minkkinen e Jay Wolke. A cura di Fondazione Studio Marangoni
Le Murate. Progetti Arte Contemporanea,
piazza delle Murate, Firenze
www.lemuratepac.it
Tel: +39 055 2476873
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