Open Studios dei borsisti 2018/19
I dieci borsisti, arrivati a settembre a Roma, aprono per la prima volta gli atelier al pubblico e consentono uno sguardo alla loro opera, cioè a quanto hanno portato con sé dalla Germania o a lavori nati nelle prime settimane di residenza.
Comunicato stampa
All’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo mercoledì 24 ottobre 2018, dalle ore 19.00, hanno luogo gli Open Studios, la prima importante tappa dell’anno accademico dei borsisti 2018/19. I dieci borsisti, arrivati a settembre a Roma, aprono per la prima volta gli atelier al pubblico e consentono uno sguardo alla loro opera, cioè a quanto hanno portato con sé dalla Germania o a lavori nati nelle prime settimane di residenza.
Programma negli atelier dalle ore 19.00 alle 22.oo:
Mostre, concerti, performance, proiezioni film e letture dei borsisti 2018/19
Arte Visiva:
Sonja Alhäuser presenta due grandi disegni in cui la tematica è il mondo culinario: i fenomeni collegati alla nostra alimentazione, la preparazione delle pietanze e le cerimonie che riguardano la cultura della tavola. Inoltre, l’artista crea una scultura in margarina industriale, appositamente per gli Open Studios, in cui abbraccia la tematica dell’effimero.
Wolfgang Ellenrieder porta in scena i suoi progetti prevalentemente come interpretazioni dello spazio abbinando diverse superfici tra di loro in modo tale da non lasciar intendere a prima vista cosa rappresentino: stampe a rilievo che simulano preziosi materiali, xilografie, nate sulla base di elementi architettonici presenti in loco oppure “oggetti colorati” tridimensionali che riprendono le architetture esistenti o che sembrano ampliare lo spazio.
Erik Göngrich presenta l’installazione DOLCE VESPA DISCO 2031 in cui la tematica principale trattata è lo sviluppo sculturale delle spazio pubblico attraverso proiezioni video, manifesti e oggetti. Göngrich durante la serata intraprende una passeggiata-colloquio con l’artista Michael Schultze attraverso la sua installazione.
Julian Rosefeldt proietta Deep Gold (2013/14), un omaggio al capolavoro del surrealismo di Luis Buñuel (e all’epoca considerato un film scandaloso) “L’età dell’oro”, riadattato nella Berlino anni ’20. Presentato come un immaginario filmato nel video originale, Deep Gold mostra un intero mondo di lussuria e desiderio e un debole protagonista maschile sopraffatto da un’onnipresente energia sessuale femminile. La proiezione rientra nell’ambito di Videocittà, rassegna culturale di eventi diffusi in programma a Roma dal 19 al 28 ottobre.
Architettura:
Lars Krückeberg, fondatore di GRAFT Architekten, dà una panoramica di diversi progetti. Unbuilding walls, esposizione concepita da GRAFT e Marianne Birthler nel Padiglione Tedesco alla 16esima Biennale di Architettura di Venezia, reagisce ai dibattiti attualmente in corso su nazioni, protezionismo e isolazionismo. La pubblicazione ARCHITECTURE ACTIVISM documenta dieci progetti con cui GRAFT utilizza la sua architettura come strumento per richiamare l’attenzione su problematiche sociali ed esigenze delle società in tutto il pianeta. Tra i dieci esempi viene presentato anche il SOLARKIOSK (chiosco solare), un progetto avviato da GRAFT che offre alle “offgrid communities” (comunità autonome e autosufficienti) opportunità di sviluppo attraverso un’energia pulita e autonoma.
Composizione:
Anna Korsun si esibirà nel suo brano Tollers Zelle [La cella di Toller - 2017] come voce insieme a Callum Coober che suona la chitarra elettrica.
Samy Moussa farà ascoltare la sua composizione Orpheus in Nunavut (2018) per pianoforte, violino, viola e violoncello. Gli interpreti sono Leonardo Spinedi, violino, Gianluca Saggini, viola, Kyungmi Lee, violoncello e Antonello Maio, pianoforte.
Letteratura:
Nico Bleutge legge dalla raccolta di poesie nachts leuchten die schiffe [nella notte brillano le navi, ed. C.H. Beck 2017]. La lettura è in lingua tedesca e italiana e la versione italiana viene letta da Lorenzo Profita.
Thomas von Steinaecker legge in lingua tedesca insieme al disegnatore David von Bassewitz dalla sua graphic novel Der Mann, der vom Sirius kam [L’uomo che venne da Sirio]. La graphic novel è ancora in work in progress e il completamento è previsto nel 2020.
Arti pratiche:
Pan Daijing, musicista e performance artist, parteciperà alla serata con due progetti: La composizione musicale con visual Fist Piece sarà proiettata in loop - originariamente è stata presentata con musica dal vivo e due performance artist e la performance Tissues (work in progress) è un prologo ad una live-performance di due ore in tre atti, per due cantanti d’opera.