Open Studios dei borsisti 2015
Gli undici nuovi borsisti del 2015, dopo sei settimane dall’arrivo a febbraio a Roma, aprono per la prima volta gli atelier al pubblico e consentono un primo sguardo alla loro opera, cioè a quanto hanno portato con sé dalla Germania.
Comunicato stampa
Giovedì, 26 marzo 2015, dalle ore 19.00, all’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo hanno luogo gli Open Studios, la prima importante tappa dell’anno accademico di Villa Massimo. Gli undici nuovi borsisti del 2015, dopo sei settimane dall’arrivo a febbraio a Roma, aprono per la prima volta gli atelier al pubblico e consentono un primo sguardo alla loro opera, cioè a quanto hanno portato con sé dalla Germania.
PROGRAMMA DALLE ORE 19.00 ALLE 21.30:
Mostre, installazioni, letture e musica dei borsisti 2015
Arte Visiva
Marieta Chirulescu presenta un suo nuovo lavoro in cui le tecnologie analogiche si fondono con quelle digitali - dalla pittura alla fotografia, dal photoshop alla fotocopiatrice - e non si percepisce più dove termina una e dove inizia l’altra.
Maix Mayer espone grandi fotografie dalla serie haneu - hanoi (2005 – in corso) e due film dal titolo raumgleiter (2005) e raumpatroiullie (versione demo, 2014). Nei suoi lavori esamina modelli narrativi fra la finzione e la realtà, dove arte e architettura fanno gioco di squadra diventando ogni volta una nuova matrice di lettura.
Karin Sander mette in mostra Karin Sander 1:5 (2015), un body scan in 3D della persona vivente, e Karin Sander 1:1, una sua omonima che fa le sue veci.
Architettura
Michael Hirschbichler fa vedere singoli lavori dal ciclo Theatrum Orbis Terrarum, ricerca che indaga attraverso i mezzi della rappresentazione architettonica – piante, carte e modelli architettonici – come la vita umana si svolge all’interno di spazi e architetture strutturate. Il film 10 x 1 min ha la sua anteprima agli Open Studios. In esso luoghi periferici nella Germania dell’est, come zone residenziali e centrali atomiche, si confrontano e fanno apparire una realtà surreale di vuoto e assenza. Inoltre, espone la serie di fotografie architettoniche Pathologie der Oberfläche (Patologia della superficie).
Jorg Sieweke mostra studi su una ricerca di confronto tra città portuali che si trovano sul delta dei fiumi, come New Orleans, Baltimora e Venezia. Vengono esaminati gli effetti non intenzionali del “controllo” della natura come parte del processo di modernizzazione.
Composizione
Saskia Bladt illustra spartiti e schizzi del suo lavoro insieme a Martin Spura e Sophie von Arnim. Presenta Aura – Studie I, performance di oggetti sonori, e Notturno – Anklänge, per pianoforte solo, interpretato da Hartmut Keil.
Vassos Nicolaou fa ascoltare brani degli ultimi anni spaziando dalle composizioni per strumenti, per elettronica e per voci.
Letteratura
Eva Menasse legge in lingua tedesca il racconto Und Goethe war übrigens Jungfrau (A proposito, Goethe era della Vergine).
Steffen Popp ha scelto di leggere, in lingua tedesca, alcune poesie dalla sua raccolta lirica Dickicht mit Reden und Augen (2014, Boscaglia con discorsi e occhi).
La versione italiana di entrambi i testi è a disposizione del pubblico.
Arti pratiche
I registi cinematografici Bettina Blümner e Tobias Müller proiettano entrambi spezzoni tratti dai loro film con sottotitoli in italiano o in inglese. Il film Prinzessinnenbad (2007) di Bettina Blümner è stato premiato alla Berlinale nel 2007 e ha vinto il premio cinematografico tedesco Deutscher Filmpreis nel 2008. Il film Mein Erlöser lebt (2009) di Tobias Müller è stato nominato per il First Steps Award.
Arte Visiva: Marieta Chirulescu, Maix Mayer, Karin Sander
Architettura: Michael Hirschbichler, Jorg Sieweke
Composizione: Saskia Bladt, Vassos Nicolaou
Letteratura: Eva Menasse, Steffen Popp
Arti pratiche: Bettina Blümner e Tobias Müller (registi cinematografici)