Omaggio a Franco Vaccari
Franco Vaccari conversa con Barilli per ripercorrere il lungo arco di bizzarre imprese – con un occhio all’anonima ma sempre felice creatività popolare – che lo hanno reso famoso.
Comunicato stampa
L'incontro del 24 gennaio in Auditorium Enzo Biagi e dedicato a Franco Vaccari (Modena, 1936) fa parte della rassegna che richiama in scena i favolosi protagonisti delle Settimane internazionali della performance che, dal 1977 fino al 1982, si tennero alla Galleria d'Arte Moderna di Bologna in occasione di Artefiera.
Renato Barilli, che allora era uno dei conduttori dell'iniziativa con Francesca Alinovi e Roberto Daolio, le rievoca da qualche anno in occasione di Arcity: dopo gli incontri con Marina Abramovic (2011), Luigi Ontani (2012) e Arrigo Lora Totino (2013), è il turno quest'anno di Franco Vaccari, che conversa con Barilli per ripercorrere il lungo arco di bizzarre imprese - con un occhio all'anonima ma sempre felice creatività popolare - che lo hanno reso famoso.
In anticipo o concomitanza con lo spirito del '68, Vaccari è stato un risoluto credente nella 'morte dell'arte', non ha mai impugnato un pennello ma solo gli strumenti tecnologici della foto, della cinepresa e del video, oltre all'assunzione diretta di materiali concreti per ricavarne installazioni umorose e divertenti, da lui denominate 'operazioni in tempo reale'.
L'incontro è a ingresso gratuito su inviti, che possono essere ritirati (massimo due per persona) all'URP dell'Università di Bologna in largo Trombetti 1 nei seguenti giorni e orari: mercoledì 22 gennaio dalle 9 alle 12.30 e giovedì 23 gennaio dalle 14.30 alle 16.30.