Muvit e Mamo Moo – Un filo rosso tra arte e vino

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO DELL'OLIVO E DELL'OLIO
Via Giuseppe Garibaldi 10, Torgiano, Italia
Date
Dal al

dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17

Vernissage
24/11/2019

no

Biglietti

biglietto intero 7,00 euro; ridotto 5,00 euro; ridotto scuole 4 euro

Generi
arte contemporanea
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L’arte contemporanea e irriverente firmata dall’eclettico MaMo, pseudonimo dell’imprenditore-artista perugino Massimiliano Donnari, si intreccia con la storia narrata dalle oltre 4000 opere installate permanentemente al Museo del Vino di Torgiano (Muvit) e al Museo dell’Olivo e dell’Olio (Moo) della Fondazione Lungarotti.

Comunicato stampa

L’arte contemporanea e irriverente firmata dall’eclettico MaMo, pseudonimo dell’imprenditore-artista perugino Massimiliano Donnari, si intreccia con la storia narrata dalle oltre 4000 opere installate permanentemente al Museo del Vino di Torgiano (Muvit) e al Museo dell’Olivo e dell’Olio (Moo) della Fondazione Lungarotti. È stata inaugurata oggi, infatti, la mostra “MUVIT MAMO MOO - Un filo rosso tra arte e vino”, in programma da domani 23 novembre, fino al 12 gennaio 2020.

Sono 16 le opere di MaMo selezionate per i due musei (8 al Muvit e altrettante al Moo) e che danno vita a un’esposizione unica nel suo genere, tra contaminazioni artistiche e un effetto a contrasto che unisce passato e presente, mettendo in luce il percorso di ricerca e investigazione comune sia all’artista perugino quanto ai musei della Fondazione Lungarotti. Il risultato è una rassegna provocatoria in cui le opere del Muvit e del Moo dialogano con le rappresentazioni ironiche e con i personaggi iconici su tela come La Gioconda, La Regina Elisabetta, Louis Armstrong, ma anche E.T., interpretati da MaMo e realizzati con tecniche miste che abbinano materiali diversi – stoffa, legno ed elementi metallici – ad altrettanti colori, da quelli a cera fino agli smalti.

E se al Muvit il famoso E.T. di MaMo sorvola le antiche anfore vinarie assumendo le sembianze di Space General, con la Fashion Queen atta a sovraintendere alla vinificazione in un percorso in cui si incontrano anche U.S.A La Gioconda e Leo - l’opera dedicata al genio di Leonardo -, al Moo sono i Beatles (Abbey Road), Il Perugino e i tre Generali - GeneraLEGO, Il generale della musica 2.0, Generale Chili Pepper - a mimetizzarsi tra le macine olearie e gli altri reperti del museo.

“Lo spirito giocoso e vivace delle opere di MaMo crea l'ovvio contrasto con l’allestimento dei due musei – ha detto oggi Maria Grazia Marchetti Lungarotti, direttore della Fondazione, in occasione del vernissage – e conferma il costante interesse verso l’evoluzione artistica. Le opere di MaMo - ha proseguito - rivelano una perdurante attenzione all’umano visto in angolazione ironica; opere che nascono dal gioco della vita quotidiana e mai improvvisate. Un obiettivo affine a quello perseguito dal Muvit e dal Moo, che da sempre documentano l’evoluzione della quotidianità nella cultura mediterranea, attraverso le opere legate alla millenaria tradizione del vino e dell’olio”.

Ed è proprio Space General E.T. a ispirare Wine General, immagine ufficiale della mostra ma anche soggetto dell’etichetta in edizione limitata creata dall’artista per la versione magnum del Rubesco 2017, il vino simbolo delle cantine Lungarotti nato nel 1962 e oggi esportato in 50 Paesi del mondo. Prodotta in 350 bottiglie complete di “Scatolo" - una confezione coordinata con il design dell’artista -, la special edition, presentata nel corso dell'inaugurazione, vede E.T. sbucare da un inedito disco volante raffigurato con la Fontana Maggiore di Perugia, nell’atto di indicare un calice di Rubesco volteggiante tra le stelle.

Organizzata dalla Fondazione Lungarotti in collaborazione con Cantine Lungarotti, Banca Generali e patrocinata dal Comune di Torgiano, la mostra prevede anche un’ulteriore selezione di 3 opere in esposizione da domani presso gli Uffici Private di Banca Generali a Perugia (via Pontani, 39).

In allegato: foto etichetta e bottiglia Rubesco 2017 by MaMo ed elenco delle opere esposte al Muvit e Moo.