Mario Dondero

Informazioni Evento

Luogo
ACCADEMIA DI BRERA
Via Brera 28, Milano, Italia
Date
Il
Vernissage
24/11/2011

alle ore 11, nell’Aula 10

Artisti
Mario Dondero
Generi
serata - evento
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Cerimonia di Conferimento Diploma Honoris Causa a Mario Dondero

Comunicato stampa

Giovedì 24 novembre 2011 alle ore 11, nell’Aula 10 dell’Accademia di Belle Arti di Brera, saranno consegnati a
Mario Dondero
il Titolo di Socio Onorario dell’Accademia di Brera
e
il Diploma di Secondo Livello Honoris Causa
in
Arti Visive
Alla presenza di:
Gastone Mariani, direttore dell’Accademia
Stefano Pizzi
Francesca Alfano Miglietti
e con la laudatio della prof.ssa Paola Di Bello
saranno sottolineati gli aspetti culturali, e l’umanità di uno straordinario comunicatore per immagini.
Di origini genovesi, Mario Dondero nasce a Milano il 6 maggio 1928. Memorabili i suoi reportages internazionali (da Cuba all'Afghanistan per EMERGENCY di Gino Strada al recente viaggio in Russia. Straordinaria la documentazione visiva di artisti del Novecento, da Samuel Beckett, a Jean Paul Sartre, Pier Paolo Pasolini, Fabio Mauri, Alberto Moravia, Maria Callas, Orson Welles, Camilla Cederna, Gian Maria Volontè. Dagli anni Novanta
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
ALTA FORMAZIONE ARTISTICA E MUSICALE
ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI BRERA
www.accademiadibrera.milano.it
Ufficio Relazioni Esterne
Via Fiori Oscuri, 7 20121 Milano
Tel . 02.86955233-284 fax: 02.86955234
risiede nelle Marche e per le Marche ha una vera passione. Leggenda vivente del fotogiornalismo, autentico poeta del reportage, Mario Dondero, appena sedicenne è membro della brigata partigiana "Cesare Battisti", in Val d'Ossola. Nell'immediato dopoguerra inizia la sua attività di giornalista collaborando con l'“Avanti!”, “L'Unità” e, successivamente, di fotografo con la rivista “Le Ore”. Sulle orme di colui che considera un maestro insuperato, Robert Capa, e del grande documentarista Joris Ivens, di cui diverrà amico, la sua attenzione si rivolge immediatamente alla fotografia engagée: guerre, conflitti sociali e politici, avvenimenti internazionali sono infatti catturati, e in più di un caso immortalati, dal suo obiettivo, basti pensare al celebre scatto che per primo ritrae il crollo del Muro di Berlino. Grande interesse peraltro ha sempre mantenuto, in Italia e all'estero, per il lavoro degli artisti e degli scrittori, di cui si è trovato ad essere un complice compagno di strada. Tre sono gli epicentri del suo sguardo: Parigi, dove si è trasferito nel 1954 e dove ha intrattenuto rapporti col meglio della cultura progressista e gauchiste; Milano, dove il suo sodalizio con i fotografi Carlo Bavagnoli, Alfa Castaldi e Ugo Mulas, unitamente a tanti altri intellettuali assidui del bar Jamaica nel quartiere di Brera, è rappresentato nelle pagine centrali del romanzo La vita agra di Luciano Bianciardi; Roma, infine, dove ha trascorso la maggior parte degli anni sessanta, ritrovando quasi ogni giorno, alla semplice mensa di “Cesaretto”, gli scrittori Pier Paolo Pasolini, Alberto Moravia, Laura Betti, Goffredo Parise. Oggi collabora prevalentemente con il quotidiano “il manifesto”, il settimanale “Diario” e il “Venerdì di Repubblica”. Tra le sue recenti mostre personali: nel 2004, Mario Dondero, Un modo di vivere, galleria Bel Vedere, Milano; Una certa Roma, Galleria Il Museo del Louvre, Roma; nel 2005 Ritratti dell’intelligenza, Studio Brescia Arte Contemporanea, Brescia; nel 2006, Vocazione reporter, Sala Santa Rita, Roma; La poesia nella fotografia, Palazzo “Il Ciani”, Lugano; nel 2007 Mario Dondero. Vocazione reporter, Palazzo Cusano a Cusano Milanino; nel 2008 Mario Dondero Ontologica 1958-2008, Galleria degli Antichi Forni e Galleria dell'Accademia piazza della Libertà a Macerata; nel 2009 Mario Dondero. Est/Ovest Berlino, novembre 1989, Palazzo Ducale, Genova. Nel 2010, Mario Dondero, dello Sguardo, della Vita, un film del Novecento, Galleria Ceribelli, Bergamo.