Luca Scarabelli – Excuse my dust
Le cose in cui inciampiamo, quelle che guardiamo tutti i giorni, che siamo costretti ad osservare, o quelle che dimentichiamo, nascondono un segreto. Il problema risiede forse nella nostra capacità di vedere, o negli oggetti stessi che soffocano, celano, cioè non lasciano vedere.
Comunicato stampa
Le cose in cui inciampiamo, quelle che guardiamo tutti i giorni, che siamo costretti ad osservare, o quelle che dimentichiamo, nascondono un segreto. Il problema risiede forse nella nostra capacità di vedere, o negli oggetti stessi che soffocano, celano, cioè non lasciano vedere. Il nero è il colore di questa criptazione e, in definitiva, il cuore del progetto che Luca Scarabelli esporrà alla SRISA Gallery of Contemporary Art.
La sua ricerca si concentra sul problema dell'arte come linguaggio, coniugando all'interno delle proprie opere aspetti di carattere concettuale con questioni di ordine più intimo e biografico. L'opera di Scarabelli è un dispositivo narrativo che, raccontando le qualità più profonde dell'identità dell'artista, la sua disillusione, il desiderio, il fallimento, la delusione che riflette d'altra parte sulla consistenza estetica del proprio discorso. Coprendo tutto con un ideale “pulviscolo” nero, colore della mente ma anche del buio dell’anima.