Libera e permanente
A partire da sabato 10 ottobre, in occasione della XI Giornata del Contemporaneo organizzata da AMACI (Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani), la collezione permanente del MAXXI sarà sempre esposta, nella Galleria 4 al primo piano del museo, con ingresso gratuito per tutti dal martedì al venerdì, anche grazie al contributo di Enel.
Comunicato stampa
Roma, 6 ottobre 2015. Libera e permanente. A partire da sabato 10 ottobre, in occasione della XI Giornata del Contemporaneo organizzata da AMACI (Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani), la collezione permanente del MAXXI sarà sempre esposta, nella Galleria 4 al primo piano del museo, con ingresso gratuito per tutti dal martedì al venerdì, anche grazie al contributo di Enel (ingresso libero anche sabato 10 ottobre).
“In questi anni ci siamo impegnati per arricchire l’offerta culturale gratuita del museo, nella convinzione che l’accesso alla cultura sia un diritto di tutti – dice Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI. L’apertura gratuita della collezione è per noi un importante traguardo che ci avvicina ancora di più alle policy delle grandi istituzioni internazionali. Inoltre, dedicare uno spazio del museo per esporre sempre la collezione, è stato da subito un obiettivo strategico del Consiglio di Amministrazione. La collezione è il cuore di ogni grande museo e in questi anni abbiamo fatto grandi sforzi per arricchirla. Attraverso acquisizioni e committenze dirette e, soprattutto, grazie alla generosità di artisti e architetti, collezionisti, galleristi e Amici del MAXXI negli ultimi due anni sono entrati oltre 30 nuovi lavori nella collezione arte e diversi progetti e archivi in quella di architettura. Ora vogliamo regalarla dal martedì al venerdì a tutti”.
“In un momento così complesso, il valore delle donazioni ricevute da artisti, architetti e collezionisti dimostra la grande fiducia della comunità artistica nei confronti del MAXXI – dice Hou Hanru Direttore Artistico del MAXXI. – La loro generosità è immensa, e ci auguriamo che sia un ulteriore incoraggiamento per i sostenitori pubblici e privati a continuare a unire le forze a supporto di questa giovane ma significativa istituzione”.
Le opere della collezione saranno esposte a rotazione, a partire da questo nuovo allestimento - a cura di Margherita Guccione, Direttore MAXXI Architettura e Anna Mattirolo Direttore MAXXI Arte - con oltre 30 lavori d’arte (dipinti, sculture, installazioni, video, fotografie) e 21 progetti di architettura (disegni, modelli, fotografie, documenti vari che raccontano la storia di ciascun progetto). La collezione viene presentata in un percorso espositivo che comprende lavori di grandi maestri del ‘900 e giovani artisti e progettisti, alcuni dei quali esposti per la prima volta (per l’arte Flavio Favelli, Margherita Moscardini, Pietro Ruffo, Giorgio Andreotta Calò,Tony Cragg; per l’architettura Renzo Piano e MoDus architects).
“Le collezioni di arte e di architettura del MAXXI avviate all’inizio degli anni Duemila sono cresciute parallelamente all’attività espositiva del museo, grazie a committenze, donazioni, comodati, acquisizioni – dicono Margherita Guccione e Anna Mattirolo - e proprio per l’intrinseco rapporto che esiste tra collezione, ricerca e mostre, rappresentano uno degli aspetti identitari più forti e rilevanti del MAXXI. Le collezioni del museo sono un bene comune da condividere con un pubblico più ampio possibile.”
LA MOSTRA
Il percorso di mostra è organizzato in cinque sezioni tematiche: Geometria Astrazione; Volume Sintesi; Strati Frammenti; Corpo Misura; Interno Esterno.
Comprende lavori come l’imponente Senza Titolo (Triplo Igloo) di Mario Merz in dialogo con le geometrie di Studi per una città compatta di Franco Purini, gli acquerelli astratti di Lauretta Vinciarelli donati dalla famiglia dell’artista e l’oro di Senza Titolo di Gino De Dominicis (sezione Geometria Astrazione); il progetto di Renzo Piano per l’Auditorium Parco della Musica (donato al MAXXI dallo stesso Piano) e l’opera recentemente acquisita Istanbul City Hills della giovane artista Margherita Moscardini, le geometrie scultoree di Blood Sugar di Tony Cragg e la sapiente composizione de l’Aula per le udienze pontificie di Pier Luigi Nervi (sezione Volume Sintesi); la pittura immersiva e stratificata di Dive into criticism di Mark Bradford (la grande tela donata al museo da Pilar Crespi e Stephen Robert) e La terza camera intima e spiazzante installazione di Flavio Favelli, il progetto di Rem Koolhaas per il concorso del MAXXI, Sternenfall di Anselm Kiefer e il Negozio Olivetti di Carlo Scarpa (sezione Strati Frammenti).
E ancora: il progetto per il Foro Italico di Enrico Del Debbio e le monumentali immagini di Prima che sia notte di Giorgio Andreotta Calò, opera vincitrice del Premio MAXXI 2012, il progetto per la Stazione Tiburtina di ABDR, i panorami industriali di Thomas Ruff, quello cittadino di Gerard Richter e Icosaedro di Pietro Ruffo donato al MAXXI dall’Associazione NBG Onlus (sezione Interno Esterno); le sculture di Tre per Tre di Giulio Paolini e Luzzara Casa Argine Po di Luigi Ghirri parte di un corpus di sei fotografie donate al museo dagli Amici del MAXXI, le due grandi tele di Alighiero Boetti Orme I e Orme II (sezione Corpo Misura).
L’allestimento, dinamico e immersivo, mette le opere in dialogo tra loro, con gli spazi fluidi di Zaha Hadid e con il pubblico. Attraverso piani e pannelli sospesi che calano dal soffitto e con la creazione di una griglia di nuovi spazi e volumi, il pubblico potrà infatti vivere l’esperienza e l’emozione dell’opera d’arte a 360 gradi, in modo attivo e partecipato. Nuovi percorsi di senso daranno l’opportunità di una ulteriore chiave interpretativa, al di là dei significati specifici della singola opera, a favore di una diversa comprensione del fare arte e architettura.
L’esposizione sarà anche occasione per presentare il volume MAXXI Architettura. Catalogo delle Collezioni edito da Quodlibet. Articolate in due grandi ambiti (le collezioni del XX secolo che testimoniano la cultura degli architetti e degli ingegneri del Novecento italiano e le collezioni del XXI secolo che documentano la produzione e le ricerche più attuali anche a livello internazionale), il volume presenta per la prima volta in modo organico e ragionato gli archivi e le opere raccolte dal 2002 ad oggi.
I temi affrontati dalle sezioni della mostra, sono inoltre strettamente connessi a quelli che verranno trattati l’11 e il 12 dicembre in un convegno internazionale di studi al MAXXI dal titolo Il silenzio delle immagini. Teorie e processi dell’invenzione artistica. Il convegno a cura di Claudia Cieri Via, progettato dalla Sapienza Università di Roma e realizzato con il MAXXI e i Musei Vaticani, in collaborazione con il Kunsthistorisches Institute in Florenz, sotto il patrocinio del Comité International d’Histoire de l’Art (CIHA), propone una riflessione sull’arte e sull’immagine nei suoi elementi primari fondamentali, che ha informato il dibattito teorico - critico della storia dell’arte: dalle teorie di Leon Battista Alberti, alle trasformazioni e alle rotture dei linguaggi artistici nei secoli successivi, fino alle più recenti ricerche degli artisti contemporanei.
MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo
www.fondazionemaxxi.it - info: 06.320.19.54; [email protected]
orario di apertura: 11.00 – 19.00 (mart, merc, giov, ven, dom) |11.00 – 22.00 (sabato) | chiuso il lunedì,
Ingresso gratuito anche alle mostre temporanee per studenti di arte e architettura dal martedì al venerdì.