Le voyage mythique à Venise
È l’incontro di quattro artisti francesi che non sembrano avere nulla in comune, se non il bisogno di creare. Vengono da orizzonti differenti dal punto di vista delle loro origini, e delle loro esperienze di vita antecedenti, che hanno permesso loro di visitare nuovi orizzonti.
Comunicato stampa
È l'incontro di quattro artisti francesi che non sembrano avere nulla in comune, se non il bisogno di creare. Vengono da orizzonti differenti dal punto di vista delle loro origini, e delle loro esperienze di vita antecedenti, che hanno permesso loro di visitare nuovi orizzonti. Sono orgogliosi di aver vissuto attraverso civiltà altre da loro, trattenendo al passaggio qualche immagine, sensazioni come spezie raccolte da terre lontante, per profumare piatti dai sapori inediti.
Nelle loro opere le tecniche sono altrettanto diverse:
Michelle BOUCARD ricca della sua esperienza di restauratrice d'opere antiche, attraverso le sue incisioni su rame o linoleum, e i suoi monotipi, ci guida all'interno di scene intime o di paesaggi che guardano al mare.
Jean-François RAMOLINO ci incanta con le sue composizioni astratte, opere di una grande sensibilità: vortici di colori che sono un inno alla gioia di vivere.
Meyer BERREBI attraverso i suoi piccoli formati traccia tutto un universo dove dei personaggi ci raccontano delle storie con colori ricchi e delicati dalla pasta generosa, rielaborata cento volte. Opere che oscillano a volte tra un Picasso o un Chaissac.
Infine Patrice HUGUIER che nei suoi paesaggi ci lascia sensazioni nostalgiche, a volte tormentate, a volte appagate da un raggio di sole.