Le persone sono più vere se rappresentate
Come si comportano le persone di fronte a una cinepresa o a un obiettivo fotografico? Come si reagisce quando si è parte di un meccanismo di rappresentazione? Il libro è il risultato di un attento lavoro di ricerca, rimandi, conversazioni ed associazioni realizzato da Fabrizio Bellomo.
Comunicato stampa
-Venerdì 13 febbraio, alle ore 19.00- presso Spazio Labo’, in via Frassinago 43/2c a Bologna, Fabrizio Bellomo presenterà il libro “Le persone sono più vere se rappresentate”; durante l'incontro interverranno il critico cinematografico Rinaldo Censi, il curatore Gabriele Tosi, il giornalista de "Il Fatto Quotidiano" Davide Turrini e verranno proiettati alcuni lavori video e fotografici. -Ingresso libero-
IL LIBRO
“Le persone sono più vere se rappresentate” a cura di Fabrizio Bellomo, con testi di Bellomo, R. Censi, B. Di Marino, A. Fraccaroli, S. Giusti, M. Giusti, L. Panaro.
edizioni Postmedia Books, 2014.
Come si comportano le persone di fronte a una cinepresa o a un obiettivo fotografico? Come si reagisce quando si è parte di un meccanismo di rappresentazione?
Il libro è il risultato di un attento lavoro di ricerca, rimandi, conversazioni ed associazioni realizzato da Fabrizio Bellomo in occasione della rassegna “Prosecco e PopCorn”, svoltasi nel 2014 presso la Galleria Giovanni Bonelli di Milano e presso il Cineporto di Bari, sede della fondazione Apulia Film Commission.
Un libro-collage che ingloba testi di studiosi e teorici della ricerca audiovisiva e fotografica, materiali d’archivio e un attento lavoro di rimandi e associazioni per immagini.
Il volume ospita una serie di dialoghi tra Bellomo e i critici e studiosi che hanno collaborato nel corso di tale progetto, ovvero: Rinaldo Censi, Bruno Di Marino, Sergio Giusti, Luca Panaro.
Fabrizio Bellomo (Bari, 1982)
Artista, curatore e regista. Porta avanti la sua ricerca in modo ibrido e multidisciplinare. Alcuni suoi lavori audiovisivi, fotografici e installativi sono stati esposti in Italia e all’estero in mostre personali e collettive, attraverso progetti pubblici e festival cinematografici. Il suo lavoro fa parte di saggi critici e collezioni pubbliche. Ha da poco ultimato il suo primo film L’Albero di Trasmissione.