Latinamente

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA BLUORG
Via Marcello Celentano 92/94 , Bari, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal lunedì al sabato.
Orari 10.00 - 13.30 / 17.00 - 20.30

Vernissage
31/01/2012

ore 18

Curatori
Dores Sacquegna
Generi
arte contemporanea, collettiva

Gli Otto artisti determinano con la loro poetica tutte le contraddizioni e la ricchezza della loro terra, un rilevante scambio che porta alla luce un Sud del mondo animato da fermenti e contrasti, ma che vuole confrontarsi con il mercato dell’arte internazionale. Gli scambi e le sinergie sono determinanti nello scenario politico-economico che ci accingiamo ad affrontare.

Comunicato stampa

S’inaugura il 31 gennaio alle ore 18.00 presso la Galleria BLUorG la mostra d’Arte Contemporanea LATINAMENTE, un progetto itinerante a cura di Dores Sacquegna, direttrice e curatrice della Galleria Primo Piano LivinGallery di Lecce.
In esposizione saranno presenti per la prima volta a Bari, le opere di otto artisti internazionali provenienti prevalentemente dall’America Latina: Scott Alger - Usa, Bartus Bartolomes – Venezuela, Carlo Marcello Conti – Italia, Josè Coronel – Venezuela, Domingo De Lucia – Venezuela, Astolfo Funes – Venezuela, Paola Puppio Zingg – Venezuela, Ricardo Sanchez – Venezuela.
Gli Otto artisti determinano con la loro poetica tutte le contraddizioni e la ricchezza della loro terra, un rilevante scambio che porta alla luce un SUD del mondo animato da fermenti e contrasti, ma che vuole confrontarsi con il mercato dell’arte internazionale. Gli scambi e le sinergie sono determinanti nello scenario politico-economico che ci accingiamo ad affrontare.
Con la “poetica della lontananza dell’infinito”, come indica la curatrice “con LATINAMENTE si avverte il bisogno di una vicinanza, di una unione che supera le frontiere e diviene momento di incontro e dialogo tra culture. Nel segno della fratellanza, della community. LATINAMENTE, è come dire “alla maniera dei latini”. Così, come si fa tra amici. E in questo secondo collettivo, si percepisce il senso del “costruttivo”, di qualcosa che sta andando a crearsi, fra di loro. Tra chi ospita la mostra, chi la cura, chi sceglie e chi si fa scegliere. Perché l’arte non separa, ma unisce. Soprattutto quando è differente”.