La meraviglia
La mostra della seconda edizione delle Residenze d’Artista, un progetto di Manifattura Tabacchi, ideato e a cura di Sergio Risaliti.
Comunicato stampa
In mostra le opere di Davide D’Amelio, Anna Dormio, Bekhbaatar Enkhtur, Esma Ilter, Giulia Poppi e Negar Sh, i sei artisti che hanno preso parte alla seconda edizione delle Residenze d’Artista, un progetto di Manifattura Tabacchi, ideato e a cura di Sergio Risaliti
Firenze, 27 maggio 2020 - Manifattura Tabacchi riapre al pubblico con la mostra La meraviglia, visitabile dal 1 al 28 giugno negli spazi appositamente recuperati per ospitare le iniziative legate all’arte contemporanea, nell’ambito di un vasto programma di attivazione culturale, in attesa della sua destinazione finale.
La meraviglia chiude il secondo capitolo del programma triennale di Residenze d’Artista di Manifattura Tabacchi La cura, La meraviglia, L’armonia, che ogni anno ospita sei artisti internazionali, selezionati mediante una open call e attraverso il network di artisti e di Accademie di Belle Arti italiane.
Con l’opening della mostra, si aprono ufficialmente le candidature della terza e ultima edizione del programma, quest’anno intitolata L’armonia: i sei artisti selezionati saranno comunicati a luglio e potranno partecipare alle prossime Residenze, da settembre a dicembre 2020.
L’edizione 2019-2020 delle Residenze d’Artista è stata dedicata al tema della meraviglia, intesa nel senso più ampio del termine: da quello dei materiali, delle tecnologie, delle immagini a quello della produzione industriale e artigianale, artistica e poetica. Un progetto di Manifattura Tabacchi, ideato e a cura di Sergio Risaliti, storico dell’arte e direttore del Museo Novecento di Firenze e seguito da Paolo Parisi, artista e docente dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, nel ruolo di tutor.
Davide D’Amelio, Anna Dormio, Bekhbaatar Enkhtur, Esma Ilter, Giulia Poppi e Negar Sh, hanno potuto interagire per sei mesi con gli spazi unici e la storia di Manifattura Tabacchi - lavorando all’interno di atelier appositamente realizzati per ogni artista - ma anche con l’esterno. A partire da settembre 2019, infatti, il percorso formativo ha offerto loro l’opportunità di approcciarsi al rapporto tra imprenditoria e artigianato che rende il territorio toscano un patrimonio inestimabile attraverso visite mirate presso collezioni d’arte come la Collezione Gori di Fattoria Celle, ma anche luoghi di produzione del marmo, come gli studi d'Arte Cave Michelangelo e la Cava Museo Fantiscritti, lavorazione del vetro e del legno, rispettivamente Collevilca e Adarte e fusione del bronzo, come la Fonderia Artistica Ferdinando Marinelli.
I sei artisti in residenza si sono confrontati con la progettazione di opere individuali, e collettive, realizzate al termine di un fitto programma di workshop e seminari che per questa edizione ha visto la partecipazione di Stefania Galegati, Rä Di Martino, Pantani-Surace, Goldschmied&Chiari, Elena Mazzi e Robert Pettena.
“Il confronto tra culture, stili di vita e caratteri individuali - afferma Sergio Risaliti, Curatore Residenze d’Artista di Manifattura Tabacchi - è ancora più avvertito quest’anno per la varietà storico-geografica e culturale dei sei artisti, provenienti da Mongolia, Turchia, Iran, Emilia Romagna, Puglia e Molise. Queste storie e queste identità molto diverse hanno trovato un punto di coagulo nelle opere collettive che gli artisti hanno realizzato al termine dei sei workshop. E’ questo a mio avviso uno dei risultati più interessanti del percorso di formazione che conferisce un valore unico alle Residenze di Manifattura Tabacchi”.
La Residenza è stata un percorso formativo dedicato alla creazione e alla ricerca artistica, arricchito dallo scambio formativo con artisti e curatori affermati a livello nazionale e internazionale quali Alberto Garutti, Domenico Bianchi e Giacinto Di Pietrantonio.
La mostra La meraviglia è dunque il punto di arrivo e la restituzione di questo percorso, svolto all’insegna della sperimentazione e della multidisciplinarietà, che ha spaziato tra fotografia, pittura, disegno, scultura, installazioni e video.
“Il progetto delle Residenze è centrale nel programma artistico promosso da Manifattura Tabacchi e si inserisce nel contesto più ampio del processo di attivazione culturale avviato nel complesso ex industriale, articolato in una serie di attività creative e interdisciplinari che la trasformino di fatto in un grande laboratorio di arte e pensiero aperto a tutti. A giudicare dalla qualità delle opere esposte, La meraviglia ha mantenuto pienamente la promessa della prima edizione. E la scommessa di aprire alla città gli spazi abbandonati innescando processi di rigenerazione attraverso l’arte sembra essere vinta. Il verdetto finale lo conosceremo all’atto conclusivo del programma: L’armonia” - Michelangelo Giombini, Head of Product Development di Manifattura Tabacchi.
“La Manifattura Tabacchi oggi è un simbolo di rinascita urbana e culturale nel quale Firenze può identificarsi, anche al di fuori delle mura del centro storico - afferma Cecilia Del Re, Assessora all’Urbanistica, Ambiente e Turismo del Comune di Firenze -. La mostra che apre a giugno lo testimonia ancora una volta perché rappresenta l’ennesima ripartenza dopo la fase di emergenza: un’esposizione che mette al centro la ‘meraviglia’ degli artisti che si sono immersi in questa struttura in evoluzione per coglierne l’essenza e trasmetterla al pubblico dei visitatori. Un inno a tornare a stupirsi della bellezza, della creatività e della capacità di rinascere ogni volta”.
“La pandemia, oltre a farci pagare un prezzo altissimo in termini di vite umane, ha annichilito e provato a spegnere la voce della cultura in Italia - dichiara Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del Comune di Firenze -. Quasi quattro mesi dopo possiamo dire che non ci è riuscita e poco a poco musei, spazi espositivi, biblioteche, artisti e spettacoli provano a rifiorire. Siamo lieti che anche la Manifattura Tabacchi sia tra questi e che Firenze, insieme alla creatività di artisti internazionali, torni a ripartire più forte di prima”.
“Cosa c'è di più attinente all'arte del termine 'meraviglia'? Creare cose meravigliose, generare stupore, non è forse il fine ultimo della creatività artistica? Pensando alla meraviglia, a cose meravigliose, abbiamo chiesto agli artisti in residenza di concentrarsi su una parola magica come quella. Meraviglia è forse la prima emozione che destò l'uomo dall'incoscienza godendo dello spettacolo della natura, meravigliandosi del proprio pensiero e delle proprie capacità manifatturiere. S'incrociarono, fatto straordinario e irreversibile, il sentimento e la cosa. La visione e il sentimento. Immaginiamo la meraviglia scaturita davanti al cielo stellato. Meraviglia addolcì il terrore di essere al mondo. Meraviglia dilatò le percezioni ampliando l'orizzonte visivo. L'intelligenza e la fantasia. ‘Meraviglia’ è il termine che funge da cornice e punto di partenza al gesto artistico, adatto al progetto globale di Manifattura Tabacchi, dove il sapere è essenzialmente legato al saper fare contro la ripetizione di modelli, di stereotipi, in opposizione al sempre uguale. Sei giovani artisti di diversa cultura e preparazione - Davide D’Amelio, Anna Dormio, Bekhbaatar Enkhtur, Esma Ilter, Giulia Poppi e Negar Sh - hanno dato vita a un'esperienza di nuovo-rinascimento. Perché l'arte è da sempre produzione di cose meravigliose” - Sergio Risaliti, Curatore Residenze d’Artista di Manifattura Tabacchi.
La mostra è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì su prenotazione, sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle 20:00. Ingresso libero con accessi contingentati in osservanza delle norme vigenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.