Kid Design Week 2021
Sette giorni fuori dalle righe. Esperienze che aprono le porte alla sperimentazione, all’immaginazione e alla creatività.
Comunicato stampa
Si terrà a Terni, in Umbria, dal 4 al 10 ottobre 2021 la 1° edizione del “Kid Design Week”, il festival sul segno grafico infantile, rivolto ai bambini e agli adulti che vogliono Ri-trovare la parte di sé più creativa e aperta all’inverosimile e alla sperimentazione. Sette giorni fuori dalle righe in cui sperimentare, incontrare, conoscere, attraverso laboratori, talk, atelier, momenti formativi intorno a 6 temi: musica, bellezza, corpo, colore, design, mondo. Natura, sostenibilità, umanità le chiavi trasversali e multidisciplinari per aprire le porte dell'immaginazione.
Il 2021 è stato dichiarato dall’Onu l'anno dell'economia creativa per lo sviluppo sostenibile. L'economia creativa è uno dei settori dell'economia mondiale in più rapida crescita e, secondo recenti previsioni, rappresenterà circa il 10% del Pil globale nei prossimi anni. La creatività e la cultura sono stati riconosciuti dall’Onu, settori chiave per la ripresa globale: contribuiscono al dialogo e alla comprensione e allo stesso tempo sono ambiti fertili per l'innovazione e per una crescita inclusiva e sostenibile.
In questa direzione si muove la Kid Design Week di Terni, dove, dal 4 al 10 ottobre, esperti, condurranno workshop, laboratori ed attività innovative rivolti a grandi, bambini e agli studenti delle scuole coinvolte. Musica, danza, colori, film, saranno gli stimoli da cui partire per esplorare nuovi racconti di sé, che possano trasformarsi anche in un prodotto creativo.
Queste alcune delle proposte in programma, che “solleticheranno” la creatività dei partecipanti:
il Colormuro, una grande superficie verticale urbana dove un gruppo di studenti allestirà un murale permanente sui temi della solidarietà e dell'accoglienza; il laboratorio dove i “segni” – della lingua dei segni - diventeranno voce nella creazione di racconti “segnati” a cura di ENS – Ente Nazionale Sordi; workshop sul metodo del “Disegno Brutto” di Alessandro Bonaccorsi, come strumento di crescita personale e professionale, per far emergere potenzialità creative in grandi e bambini, metodo che può essere utilizzato a scuola e in azienda; esperienze musicali di gruppo con l’orchestra dell’improvvisazione e dell’errore con la partecipazione di chi ama improvvisarsi musicista e di chi desidera esserlo. Nell'atelier di Susanna Odevaine scopriremo insieme i disegni invisibili del movimento per abitare lo spazio e incontrare gli altri attraverso la pedagogia artistica della danza. Danilo Casertano proporrà la sua “Scuola nel Bosco” che si basa sul metodo educativo dell’outdoor education che considera lo spazio esterno il luogo privilegiato dell’apprendimento; lo IED l’Istituto Europeo di Design di Roma racconterà perchè e come progettare per i bambini; Daniela Riganelli per Novamont racconterà l’esperienza del progetto “Novamont@Scuola” che contribuisce allo sviluppo di percorsi di educazione ambientale nelle scuole e a portare in modo semplice e divertente competenze di bioeconomia e sul ruolo delle bioplastiche in epoca di cambiamenti climatici; saranno proposte delle “Apple Room” dove far scoprire agli studenti come la realtà aumentata, le App e le nuove tecnologie possano supportarci, in maniera inclusiva, nel far germogliare nuove forme di creatività e di accoglienza.
La Kid Design Week vuole essere un laboratorio di esperienze, da cui partire per dare nuovo slancio alla creatività rimettendo al centro le giovani generazioni, in modo attivo, utilizzando il segno, il disegno, la libertà dell’errore, come punti di forza delle esperienze proposte, con l’obiettivo di dimostrare che il segno/disegno riesce a far affiorare nei bambini e nelle bambine, tra tante capacità, anche quella di progettazione creativa della propria vita futura, nel rispetto delle proprie vocazioni.
È partendo da questi presupposti che il festival richiama l’attenzione sull’importanza della creatività non solo a livello pedagogico, ma anche come spazio per l’adulto di recupero dei propri talenti; e lo fa partendo dal segno/disegno che non è solamente un’attività manuale, ma è espressione, è comunicazione. È attraverso il segno grafico che il bambino rivela la sua spontaneità. Il bambino fa emergere la propria rappresentazione della realtà portando alla luce letture che la mente matura, ormai carica di esperienza visiva, spesso fatica a “vedere”. Affinché la visione “infantile” delle cose possa essere patrimonio condivisibile dall’adulto, è necessario che quest’ultimo si lasci autenticamente coinvolgere ed influenzare dai piccoli, in un approccio alla visione ormai archiviato nell’adulto. La Kid Design Week è uno spazio per lasciare i bambini liberi di essere bambini e gli adulti consapevoli del bambino sopravvissuto che vive in ognuno di noi.
Il festival, organizzato dal Comune di Terni (Servizi Educativi Comunali) con la direzione artistica di Molly&partners / design della comunicazione, il contributo della Fondazione Carit Terni ed il patrocinio di AIAP – Associazione Italiana Design della Comunicazione Visiva e ADI – Associazione per il Disegno Industriale e di IED - Istituto Europeo di Design, mette a sistema gli spazi “creativi” della città di Terni, tra cui il Caos – Centro Arti Opificio Siri, la Bct – Biblioteca Comunale di Terni e le strutture dei Servizi Educativi Comunali (SEC).
Per partecipare a KID DESIGN WEEK come da normativa anti Covid-19, è previsto che le persone sopra ai 12 anni dovranno essere munite di GreenPass. La partecipazione ai laboratori, agli atelier, ai talk e alla formazione è gratuita, su prenotazione e a numero chiuso. Per maggiori informazioni e prenotazioni www.kidesignfestival.it