Ipotesi d’artista

Informazioni Evento

Luogo
ACCADEMIA DI BRERA
Via Brera 28, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il
Vernissage
10/12/2014

ore 16

Generi
incontro - conferenza

Il convegno “Ipotesi d’artista”, di cui oggi si possono rileggere gli atti in stampa anastatica e su cui si intende riflettere in questa nuova occasione di incontro, si tenne trenta anni fa, nel giugno del 1984, presso l’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Bologna.

Comunicato stampa

IPOTESI D’ARTISTA
Studi, ricerche, idee e progetti per modificare il mondo
1984

Mercoledì 10 Dicembre 2014
Ore 16,00
Aula Napoleonica dell’Accademia di Brera

Intervengono: Anna Valeria Borsari, Claudio Cerritelli, Giacinto Di Pietrantonio, Pier Luigi Tazzi

Il convegno “Ipotesi d’artista”, di cui oggi si possono rileggere gli atti in stampa anastatica e su cui si intende riflettere in questa nuova occasione di incontro, si tenne trenta anni fa, nel giugno del 1984, presso l’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Bologna. Fu organizzato da Anna Valeria Borsari con la collaborazione di Ginestra Calzolari e di Giorgio Zucchini, in totale controtendenza rispetto a quanto stava avvenendo in quei primi anni Ottanta e si sarebbe poi consolidato nei decenni successivi non solo in ambito artistico, ma in genere in tutta la nostra cultura. Dopo un lungo periodo in cui era sembrato di poter procedere sempre più verso principi libertari, le manifestazioni degli studenti erano state represse duramente dall’intervento dell’esercito oltre che della polizia, e solo a pochi anni di distanza da quei fatti aveva iniziato a diffondersi quel clima di disimpegnato consumismo, a livello globale, che ha contrassegnato gli anni Ottanta e su cui si è fondato il modello economico dei decenni successivi. In questo contesto l’arte apparentemente sembrava aver trovato grandi opportunità, mentre - all’insegna del “postmoderno”- veniva sostanzialmente depauperata di quella possibilità di dissenso che con le avanguardie storiche aveva acquisito, e in genere della possibilità di interferire nelle cose del mondo.

Nel 1984 così, compreso che la situazione non sarebbe stata di carattere episodico, ed avvertendo che il contesto che si era creato era incompatibile con le motivazioni del suo fare artistico, Borsari in particolare aveva sentito l’esigenza di riunire altri artisti, critici, poeti, filosofi, studiosi di varie discipline, per confrontarsi su una ipotesi di artista non subordinata al mercato, e connessa invece ancora alla ricerca scientifica e filosofica, oltre che a problematiche sociali ed etiche. Il convegno non voleva avere intenti polemici, e non voleva certo produrre un nuovo gruppo o movimento contrapponibile a quelli che in pochi anni si erano appena creati ed erano apertamente in guerra tra loro, oltre che con quanto li aveva preceduti, ma si poneva necessariamente in una condizione di dissenso, esplicitata negli interventi di alcuni partecipanti. Quindi, fuori da ogni schieramento, singoli individui che potevano avere anche opinioni e valutazioni diverse erano stati invitati ad incontrarsi, a confrontare le proprie idee e il proprio lavoro, con interventi in certi casi teorici e scientifici, in altri puramente creativi. Parteciparono critici come Giovanni Accame, Pietro Bonfiglioli, Adalgisa Lugli, Filiberto Menna, Pier Luigi Tazzi, poeti come Patrizia Vicinelli, artisti come Claudio Costa e Lucio Saffaro, il filosofo Mauro Ceruti, studiosi come Vanni Bramanti, Guido Guglielmi, ed altri relatori sempre significativi. Tra il pubblico, come documentano negli atti le varie fasi del dibattito, vi erano un giovanissimo Giacinto Di Pietrantonio, Corrado Levi, Dario Trento, altri artisti e critici.
Ora gli atti di quel convegno, pubblicati nel 1985 dalla Nuova Alfa editrice, a cura di Anna Valeria Borsari e Ginestra Calzolari, con un contributo dell’Assessorato cultura del Comune di Bologna, costituiscono un importante ed insolito documento che testimonia come sia stato avvertito da alcuni dei più significativi rappresentanti della cultura del tempo, oltre che da numerosi altri presenti, il contrastato passaggio tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta. Passaggio che a tutt’oggi non è stato ben chiarito e studiato.

In seguito la stessa casa editrice Nuova Alfa propose ad Anna Valeria Borsari di realizzare una rivista che avesse lo stesso titolo del convegno; nel 1988 ne uscì un primo ed unico numero, sul tema “Simmetria / Asimmetria”, con appositi interventi di artisti come Dadamaino, Emilio Tadini, Gianni Colombo, Emilio Isgrò, Valentina Berardinone, Mauro Staccioli, scritti di studiosi come Ervin Laszlo, Michele Emmer, Enzo Melandri, Gianni Contessi, Carlo Formenti - oltre che di alcuni partecipanti al precedente convegno -, una intervista a Dorfles ed alcuni testi poetici. Il discorso avrebbe quindi potuto proseguire, ma, a causa di una lunga e mai diagnosticata malattia che colpì l’artista in quel periodo, non è stato così. La rivista, che non fu al tempo nemmeno presentata o diffusa, è ora stata anch’essa ripubblicata (in copie anastatiche a tiratura limitata ) e sarà esposta al pubblico.