Incontro con Karina Zen
Incontro con l’artista Karina Zen, vincitrice del 3° Premio Belvedere Paraty di Arte Contemporanea, intitolato Nuove generazioni dell’arte in Brasile.
Comunicato stampa
Mercoledì 22 maggio alle ore 21.00, al Teatro Studio di Scandicci, si terrà l’incontro con l’artista Karina Zen, vincitrice del 3° Premio Belvedere Paraty di Arte Contemporanea, intitolato Nuove generazioni dell’arte in Brasile.
Durante la serata l’artista, introdotta da Giancarlo Cauteruccio, presenterà per la prima volta in Italia il suo lavoro.
In palcoscenico saranno allestite le installazioni sem titulo/2 e sem titulo/4 e saranno proiettati i video di recente produzione Garrafinha de areia, Janelas, Chuva e il video della performance Mundo.
Installazioni SEM TITULO
Queste installazioni hanno come punto di partenza l’appropriazione di un materiale utilizzato per l'attività domestica, un puntaspilli che ha forma di un cesto di fiori fatto di cartone. Dispiego questi moduli piani in più parti, che, ripetuti e ristrutturati nello spazio in modo organizzato e giustapposto, si trasformano in volumi. Utilizzo gli aghi contenuti nei moduli per sostenere il lavoro sulla parete dello spazio espositivo. Gli aghi uniscono anche le varie parti che formano l'immagine. L'immagine più grande che costruisco con ciascuno di questi elementi forma una struttura diversa da quella appropriata e con nuovo senso, ma permette ai moduli di continuare con identità. La sua struttura, sia formale che concettuale, arriva con molti strati sovrapposti di contenuti, da un oggetto popolare con grande l'accettazione del mercato, che è registrato in uno specifico sistema sociale e viene caricato con valore simbolico, diventa un'immagine in cui ibridismi si movimentano continuamente senza definire un fine specifico. Sono presenti nella formalizzazione visiva di questo lavoro l'iconografia Maya e Aztechi, facendo un interfaccia con il Manga di giochi interattivi. (Karina Zen)
Karina Zen – bio
Karina Zen è nata a San Paolo in Brasile nel 1968, ha studiato fotografia nella scuola Riccardo Bauer, a Milano.
Nelle sue opere utilizza la fotografia, il video e le installazioni. Principali esposizioni “Modos de Permanencia” – Centro Universitario
Maria Antonio di San Paolo, “Ficciones” – Encuentro Bienal de Fotografia – Maldonado/Uruguay, “Eu fui o que tu és e tu seràs o que eu sou” curata da
Josué Mattos – Paco das Artes – San Paolo.