Il mondo perduto di Giorgio Morandi

Informazioni Evento

Luogo
MAMBO - MUSEO D'ARTE MODERNA DI BOLOGNA
Via Don Giovanni Minzoni 4, Bologna, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il
Vernissage
15/05/2014

ore 17,30

Biglietti

ingresso libero

Generi
incontro - conferenza

Si chiude al MAMbo Anniversari, un breve ciclo di incontri che, partendo da ricorrenze molto eterogenee, offre l’occasione di approfondire argomenti collegati alle collezioni e alla programmazione culturale del museo.

Comunicato stampa

Anniversari
Incontri al MAMbo – Museo d'Arte Moderna di Bologna
15 maggio 2014 h 17.30 – Sala Conferenze

Il mondo perduto di Giorgio Morandi
intervengono Marco A. Bazzocchi e Francesco M. Cataluccio
introduce Gianfranco Maraniello
ingresso libero

Si chiude al MAMbo Anniversari, un breve ciclo di incontri che, partendo da ricorrenze molto eterogenee, offre l'occasione di approfondire argomenti collegati alle collezioni e alla programmazione culturale del museo.

Dopo i primi due appuntamenti - dedicati ai 10 anni di Un matrimonio felice di Daniela Comani e alla documentazione fotografica da parte di Mario Carnicelli dei funerali di Palmiro Togliatti (1964) - è la volta di un incontro incentrato su Giorgio Morandi, del quale ricorre quest'anno il cinquantesimo anniversario della scomparsa (18 giugno 1964).
Giovedì 15 maggio alle ore 17.30 Marco A. Bazzocchi (docente di Letteratura italiana contemporanea e di Letteratura dell'età romantica all’Università di Bologna) e Francesco M. Cataluccio (scrittore e giornalista) ricordano l'artista incontrando il pubblico nella Sala Conferenze del museo che attualmente ospita la più ampia e rilevante collezione pubblica di opere morandiane. Introduce Gianfranco Maraniello, direttore dell'Istituzione Bologna Musei.
I relatori dialogheranno su Morandi come autore che fa sopravvivere la cultura antica nella modernità, operando una trasformazione tra due concetti: antico e moderno, dove i due termini sono messi in opposizione e si annullano a vicenda. Alcuni quadri dell'artista verranno analizzati nel loro rapporto con la storia dell'arte e in sintonia con i grandi autori della modernità letteraria, da Leopardi a Proust. L'ingresso è libero.

L'incontro fa parte di una serie di progetti espositivi e altre iniziative che l'Istituzione Bologna Musei dedica a Giorgio Morandi a cinquant'anni dalla morte. Tra questi l'omaggio di due grandi artiste contemporanee: Tacita Dean con The Studio of Giorgio Morandi – conclusasi lo scorso 9 febbraio – e Rachel Whiteread con Study for Room, in corso fino a domenica 8 giugno al Museo Morandi.

Marco Antonio Bazzocchi è docente di Letteratura italiana contemporanea e di Letteratura dell'età romantica all’Università di Bologna. Ha indirizzato la propria ricerca a diversi autori e ambiti letterari, fra cui Giovanni Pascoli, Giacomo Leopardi, Giosuè Carducci, Pier Paolo Pasolini, i poeti del ‘900. Le sue analisi più recenti hanno come oggetto i temi della corporeità nella letteratura e i rapporti fra letteratura, filosofia e arti visive, cui sono dedicati i volumi: Corpi che parlano. Il nudo nella letteratura italiana del Novecento (Bruno Mondadori, 2005), Campana, Nietzsche e la puttana sacra (Manni, 2003), I burattini filosofi. Pasolini dalla letteratura al cinema (Bruno Mondadori, 2007), e un saggio dedicato all'evoluzione dell'immagine dell'Italia nel secondo Novecento tra letteratura, pittura e cinema (L'Italia vista dalla luna, 2012). Fra le sue numerose pubblicazioni si segnalano inoltre il volume monografico Pier Paolo Pasolini (Mondadori, 1998) e il catalogo della mostra Carducci e i miti della bellezza (BUP, 2007) curata per il centenario della morte dell’autore.

Francesco M. Cataluccio si è laureato in filosofia a Firenze e ha studiato letteratura e storia dell’arte a Varsavia. Dal 1989 al 2009 ha lavorato nell’editoria (editor: Feltrinelli; direttore editoriale: Bruno Mondadori e Bollati Boringhieri). Dal 2010 è vicepresidente della Bastogi spa e si occupa dei programmi culturali di Frigoriferi Milanesi. Scrive su “ilPost.it” e “doppiozero.com”. È autore di numerosi saggi e introduzioni, sulla letteratura e la storia della Polonia e dell'Europa centrale. Ha curato le edizioni italiane delle opere di Witold Gombrowicz e Bruno Schulz. Ha scritto: Immaturità. La malattia del nostro tempo (Einaudi, 2004; nuova edizione ampliata: 2014); Che fine faranno i libri? (Nottetempo, 2010); Vado a vedere se di là è meglio. Quasi un breviario mitteleuropeo (Sellerio, 2001; Premio Dessì per la letteratura 2010); Chernobyl (Sellerio, 2011); L’ambaradan delle quisquiglie (Sellerio, 2012); La memoria degli Uffizi (Sellerio, 2013).