Il gesto incontra la materia
In questa mostra collettiva si riprendono i concetti dell’arte informale, dove i sei artisti qui rappresentati cercano di esprimere i propri sentimenti nel modo più libero possibile, al di fuori di qualsiasi schema precostituito.
Comunicato stampa
In questa mostra collettiva si riprendono i concetti dell’arte informale, dove i sei artisti qui rappresentati cercano di esprimere i propri sentimenti nel modo più libero possibile, al di fuori di qualsiasi schema precostituito. Il momento artistico, viene così svuotato da qualsiasi valore formale e si esaurisce con l'atto stesso della creazione. In questo modo, assumono fondamentale importanza i materiali impiegati, che non sono più un semplice mezzo per esprimere le proprie idee ma, al contrario, diventano i veri protagonisti dell'opera d'arte.
Cristian Rossetti nasce a Milano nel 1969. La passione per pennelli e colori si evidenzia fin da piccolo. Come autodidatta si dedica alla pittura contemporanea sperimentando forme e colori, utilizzando vari materiali a seconda del momento creativo.
Dinora Attanzio ha vissuto a Roma, Parigi e New York, attualmente vive e lavora a Milano. A New York ha iniziato a dipingere nel 1999, dopo aver già intrapreso un percorso teatrale e musicale. Tuttora studia musica e danza. Ha iniziato con la pittura astratta, affascinata dal mondo floreale, creando composizioni di figure surreali molto colorate. Ama l’accostamento di colori vivissimi disposti come un gioco di scacchi. Tela e carta sono i piani principale delle sue figure. Kandinsky, Picasso e Mirò sono i prediletti. Una girandola di pensieri e suggestioni, il cui significato è a volte metafisico, a volte poetico.
Felipe Alarcòn nato a L'Avana, nel 1966, vive e lavora a Madrid. Diplomato presso l'Accademia di Belle Arti "San Alejandro". Nel 1987 è fondatore della Cattedra di Arts Education e professore di Belle Arti fino al 1995 nella scuola elementare e secondaria. Ha studiato presso l'Instituto Superior de Arte 'José Varona (1995-1998) in Bachelor of Arts Education. Nelle sue opere cerca di sovrapporre le immagini con diversi micromondi.
Jeanfilip nato nel 1962, vive e lavora in provincia di Varese, frequenta per anni una scuola d’arte dedicandosi allo studio della figura e del paesaggio, sviluppando una buona tecnica impressionista in cui esprime sentimenti tramite l’armonia del colore, creando lavori limpidi con effetti di luce e ombre. Col passare del tempo, acquista sempre più maturità artistica e l’attrazione per la pittura si sviluppa dopo un intenso periodo di studi della pittura moderna- contemporanea italiana e internazionale, e dal desiderio di stravolgere le forme naturali che si presentano ai nostri occhi. Allontanatosi dal figurativo, con le sue opere inizia una ricerca astratto - informale.
Rosida Mandruzzato Vettori nata a Milano dove vive e lavora, è laureata in Lingue Straniere ma non ha mai dimenticato la sua passione per l’ arte e il teatro . Dopo un lungo periodo di insegnamento, ha cominciato a dedicare il suo tempo a sperimentare quanto è possibile attuare sulla tela coinvolgendo i propri sogni e le proprie realtà . Si è così attuato un percorso che l’ha condotta ad uno stile astratto-informale .
Silverio Riva (Voghera 1940-1998), diplomatosi al Liceo Artistico continua gli studi in scultura con Luciano Minguzzi all‟Accademia di Brera di Milano, distinguendosi molto presto per l‟originalità e l‟afflato poetico di cui carica le sue opere.
Subito segnalato come una delle figure più originali della scena artistica di quegli anni, dal 1965 si avvia verso un‟importante carriera che lo porta ad esporre il suo lavoro in prestigiose gallerie ed istituzioni nazionali ed estere in mostre personali e collettive.
Oltre alla sua attività di scultore e a quella didattica di professore all‟Accademia di Brera, nei primi anni ‟80, è stato anche ideatore e curatore per il Comune di Voghera di una innovativa iniziativa artistica chiamata “Arte e Ambiente” che coinvolse l‟Oltrepò pavese e che si rivolse, in anticipo sui tempi, alla sensibilizzazione del patrimonio ecologico e alla valorizzazione del territorio. Nelle sue opere risulta evidente il profondo sentimento elegiaco che riesce ad imprimere alla materia.
Testo critico a cura di Ilaria Sisti