il Dono dell’Arte

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA JENNY D'ALESSIO ART
Via 27 Aprille, 23 , Pistoia, Italia
Date
Dal al
Vernissage
24/05/2012

ore 17.30

Generi
arte contemporanea, collettiva
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La mostra ospita tre generazioni d’artisti pistoiesi a confronto sul tema della ricerca artistica in rapporto al corpo umano e alla bellezza.

Comunicato stampa

In occasione del Festival di Antropologia “Dialoghi sull’uomo” la Galleria Jenny D’Alessio Art, Via 27 Aprille, 23 - Pistoia, ospita tre generazioni d’artisti pistoiesi a confronto sul tema della ricerca artistica in rapporto al corpo umano e alla bellezza: Flavio Bartolozzi, Roberto Agnoletti e Jenny D’Alessio. Inaugurazione della mostra “il Dono dell’Arte” – Neoumanesimo, 24 maggio 2012 – Ore 17,30. Rimarrà aperta al pubblico fino al 27 maggio 2012.
Riflettere sull’arte e sul bello, in quanto modo di espressione e di ricerca che ha posto come problema ontologico la propria definizione senza mai giungere ad una verità definitiva, indica una via alla speculazione filosofica sul problema della ricerca della natura umana in rapporto con il mondo, poiché “L'aspetto delle cose varia secondo le emozioni, /e così noi vediamo magia e bellezza in loro:/ ma bellezza e magia, in realtà, sono in noi”(Ghibran Kahlil Ghibran). Dunque ciò che è più prossimo all’uomo si rivela nella distanza, e tale prossimità-distanza si chiama linguaggio espressivo, sema e forma dell’anima che contraddistingue ogni poetica letteraria e artistica, esprimendone in tutta la sua semplicità il mistero: l’essere umano che le evoca. Luogo dell’Utopia, il non-luogo(u-thopos) o anche il luogo della felicità(eu-thopos): spazio delle ragioni e delle libertà in cui l’uomo si riconosce per sé stesso. Perciò l’arte oggi più che mai, seppur, diceva Oscar Wilde, “inutile” da un punto di vista pratico, ha un compito fondamentale, quello di esprimere le ragioni dell’Essere entro e oltre i confini dell’uomo e del mondo. L’arte quale elemento fondante “l’identità umana”, e dunque un nuovo stile di pensiero che dia vita alla nuova politeia.

Richard Mutt