IED for Future
L’auditorium del Museo MACRO di Roma ospita IED for Future, il talk che accende i riflettori sulla relazione tra tecnologie emergenti e futuro dei lavori creativi.
Comunicato stampa
Quale sarà il ruolo della creatività nel futuro prossimo? In che modo la trasformazione tecnologica cambierà ruoli, tecniche e linguaggi? Quali sono i rischi e le opportunità professionali di questo cambiamento? Queste le domande chiave di IED for Future, talk proposto dall’Istituto Europeo di Design di Roma con l’obiettivo di indagare la relazione tra tecnologie emergenti e nuove professioni creative. Un format che intende rinnovarsi ogni anno e che di volta in volta, tematicamente, affronterà i cambiamenti che stanno coinvolgendo il modo in cui pensiamo, immaginiamo, progettiamo.
La prima edizione di IED for Future sarà dedicata ai temi dell’Intelligenza Artificiale e del Metaverso e al modo in cui questi stanno trasformando il ruolo del creativo. In Italia, il valore del mercato dell’Intelligenza Artificiale cresce esponenzialmente, passando da 85 milioni di euro nel 2018 a 380 milioni di euro nel 2022. La diffusione dell’AI e delle sue sempre più accessibili applicazioni sembra inoltre aver infranto l’ultima frontiera dell’evoluzione della macchina per invadere settori in cui la componente umana fino a pochissimo tempo fa appariva indispensabile, come quello delle professioni creative. L’incontro, ospitato dal Museo MACRO — Museum of Contemporary Art of Rome, lunedì 28 novembre alle 18.30, sarà occasione per scandagliare gli scenari che questo futuro prossimo ci riserva, insieme ad aziende, studiosi e creativi.
“Le nuove tecnologie stanno cambiando profondamente il modo in cui creiamo, produciamo e diffondiamo idee, opere e prodotti, ma soprattutto stanno accelerando progressivamente la natura stessa delle professioni, relegando alla storia alcune delle più antiche e inventandone continuamente di nuove – spiega Alberto Iacovoni, coordinatore Scuola Master IED Roma e curatore dell’incontro -. Chi fa formazione e lavora sul futuro delle professioni deve quindi scrutare costantemente l’orizzonte per cogliere i segni del cambiamento e portarli dentro al proprio mondo, adattando costantemente i programmi e creando nuovi percorsi per inedite professionalità. Guardando alle elaborazioni visuali straordinarie di cui sono capaci alcuni di questi sistemi, come l’Intelligenza Artificiale e il Metaverso, va quindi da un lato capito come utilizzarli al meglio - usarli e non esserne usati – dall’altro a quale ruolo può avere un creativo all'interno di processi produttivi molto diversi da quelli attuali”.
Quindi, se da un lato l’Intelligenza Artificiale può sembrare una minaccia per i giovani creativi, dall’altro fornisce loro strumenti che aprono nuove e straordinarie possibilità. Le tecnologie emergenti stanno modificando il modo di produrre cultura e sono ad esempio capaci di avvicinare sempre più persone nei luoghi della creatività. Quanti di noi vorrebbero provare a fare musica con un sintetizzatore che genera suoni a partire dai nostri gesti? Quanti a generare immagini da poche stringhe di testo? Non solo: insieme allo sviluppo della AI, l’espansione del virtuale può promuovere un’accelerazione in termini produttivi ed ecologici. Realizzare e progettare in ambienti virtuali evita lo spreco di risorse e permette di lavorare in velocità. Infine, fare formazione alle nuove generazioni su questi temi significa sostenere lo sviluppo di una nuova capacità critica, anche su temi inimmaginabili, sia dal punto di vista imprenditoriale che creativo.
Prenderanno parte all’incontro, Nicoletta Iacobacci, professoressa e consulente di etica e tecnologie emergenti, Jacopo Perfetti, imprenditore, autore, docente universitario e Co-founder & CEO @ Oblique.ai, Nicola Antonelli, co-founder AVAWEAR e CMO Luisaviaroma, Katia Ingegneri, event and content planner per GS1 Italy e Alessandro Risuleo, Art Director e project manager Visual.it
A moderare, Maura Gancitano, scrittrice, filosofa e fondatrice di Tlon.