Hidetoshi Nagasawa – Caos vacilla

Informazioni Evento

Luogo
CAMUSAC - CASSINO MUSEO DI ARTE CONTEMPORANEA
via Casilina Nord 1, Cassino, Italia
Date
Dal al

sabato dalle ore 15 alle 19, altri giorni su prenotazione

Vernissage
09/05/2014

ore 12 su invito

Biglietti

ingresso libero su prenotazione.

Artisti
Hidetoshi Nagasawa
Curatori
Bruno Corà
Uffici stampa
SIGMA CSC
Generi
arte contemporanea, personale
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In mostra un significativo nucleo di nuove opere che l’artista di origine giapponese ha appositamente ideato e realizzato per questa importante scadenza della giovane istituzione cassinese.

Comunicato stampa

Venerdì 9 maggio 2014 alle ore 18 è fissata l'apertura primaverile della stagione espositiva
del CAMUSAC, che si attua all'insegna della mostra personale di Hidetoshi Nagasawa a cura
di Bruno Corà, con un significativo nucleo di nuove opere che l'artista di origine giapponese
ha appositamente ideato e realizzato per questa importante scadenza della giovane
istituzione cassinese.
L'artista, residente in Italia, a Milano, sin dal 1967, si presenta alla ribalta del CAMUSAC
dopo la singolare ed emblematica mostra che ha visto coinvolti Enrico Castellani con
masterpiecesi celebri del suo repertorio e il giovane Shigeru Saito con opere concepite in
omaggio al Maestro che tra i primi lo ha accolto nel suo viaggio in Italia. Il considerevole
gruppo di nuove opere realizzate da Nagasawa sarà collocato nell'area centrale del
padiglione espositivo del Museo, mentre nelle pareti circostanti e nei restanti spazi
troveranno ospitalità le opere della “Collezione permanente 2”, seconda edizione della
dotazione museale.
Le nuove opere di Nagasawa, sculture dal forte investimento spaziale, sono di grandi
dimensioni e sono state realizzate con differenti materiali: dal marmo rosso Luana con cui
egli ha concepito il Paravento, al ferro di Interferenza (di dieci metri di lunghezza), alle travi in
legno di rovere di Ombra di Melissa, ai blocchi di marmo con il ferro di Groviglio di quanto e
infine al ferro del Pozzo nel cielo, con cui Nagasawa esordì a Cassino con una prima
versione di quest'opera oltre quindici anni fa, in occasione di un convengo su “Arte e città”.
La mostra di Nagasawa, dopo le mostre al MACRO di Roma e alla Fòcara di Novoli (Lecce),
lo vede nuovamente protagonista capace di sorprendere con opere che sfidano tanto l'inerzia
e la gravità, quanto le tensioni interne alla materia sollecitata a esibirsi nel vuoto e nello
spazio che essa stessa concorre a determinare con mirabili equilibri di cui l'artista le dota. Le opere, in mutua relazione tra loro suscitano il caratteristico spazio del Ma, soglia fisica e
mentale della cultura Zen in cui si concentrano insieme all'energia delle materie quella dello
sguardo e del pensiero dell'osservatore.
Per l'occasione è prevista una pubblicazione con fotografie e testi critici sulla scultura di
Nagasawa.