Hans-Joachim Staude
Una mostra e un convegno a Venezia per discutere l’opera dell’artista tedesco Hans-Joachim Staude.
Comunicato stampa
Per cinque giorni la Sala Piccolo Teatro sull’Isola di San Giorgio Maggiore vedrà una mostra curata da Francesco Poli ed Elena Pontiggia con 27 dipinti – ritratti, paesaggi, nature morte – realizzati tra il 1929 e il 1973, accompagnata da un convegno che prevede l’intervento di 11 storici d’arte italiani e stranieri (18 e 19 novembre), per approfondire le ricerche che hanno fatto riscoprire l’importanza di questo pittore nell’arte italiana del ‘900.
Hans-Joachim Staude è stato un pittore tedesco tra i più interessanti della sua generazione, la cui figura è ancora poco conosciuta in Italia. Nato a Haiti da genitori tedeschi, Staude si formò ad Amburgo, dove nel 1918 vide la prima grande mostra di Edvard Munch. Dopo essere entrato in contatto con l’Espressionismo tedesco della “Brüc̈ke”, nel 1920 decise di dedicarsi alla pittura. Nel 1929, dopo molti viaggi tra Firenze, Amburgo e Parigi, Staude si stabilì definitivamente a Firenze, avvicinandosi alla “moderna classicità” dell’arte italiana fra le due guerre, da Ardengo Soffici a Felice Carena, e lavorandovi tutta la vita.
All’opera di Staude, è stata dedicata un’importante retrospettiva a Palazzo Pitti nel 1996, che lo ha collocato nel panorama dell'arte italiana del Novecento, e successivamente alla Spandauer Zitadelle di Berlino (2001). Manca però uno studio criticamente più puntuale della sua stretta connessione con la pittura del Novecento Italiano, cui il convegno a lui dedicato intende contribuire. Prenderanno parte alla discussione, che si terrà il 18 e il 19 novembre a San Giorgio, i seguenti critici e studiosi: Thomas Baumeister, Radboud Universiteit, Nijmegen, Olanda; Nicoletta Colombo, Studio d’Arte, Milano; Lorella Giudici, Accademia di Brera, Milano; Francesco Poli, Accademia di Brera, Milano; Elena Pontiggia, Accademia di Brera, Milano; Susanna Ragionieri, Accademia delle Belle Arti, Firenze; Matteo Sapienza, Storico d’arte, Milano; Carlo Sisi, già Direttore della Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti, Firenze; Nico Stringa, Università Ca' Foscari, Venezia; Monica Vinardi, Storica d’arte, Savona; Reinhard Wegner, Friederich-Schiller-Universität, Jena, Germania.