Guido Strazza – Ricercare

Informazioni Evento

Luogo
LA GALLERIA NAZIONALE
Viale delle Belle Arti 131 — 00197 , Roma, Italia
Date
Dal al

Apertura al pubblico: martedì 7 febbraio – domenica 26 marzo 2017 dal martedì alla domenica: 8.30 – 19.30
ultimo ingresso 45 minuti prima della chiusura

chiusure
tutti i lunedì, 1° gennaio, 1° maggio, 25 dicembre

Vernissage
06/02/2017

ore 18 su invito

Biglietti

biglietto intero: € 10,00 biglietto ridotto: € 5,00 – cittadini UE di età compresa tra i 18 e i 25 anni – docenti delle scuole statali dell’UE – presentando il biglietto d’ingresso del MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo (fino al 31 dicembre 2017) biglietto gratuito: – visitatori di età inferiore a 18 – docenti e studenti dell’Unione Europea delle facoltà di architettura, di conservazione dei beni culturali, di scienze della formazione e dei corsi di laurea di lettere e materie letterarie con indirizzo archeologico o storico-artistico delle facoltà di lettere e filosofia – giornalisti con tesserino in corso di validità – studenti in possesso della Carta “Io Studio” – guide turistiche – soci ICOM – dipendenti MiBACT – prima domenica del mese #domenicalmuseo

Artisti
Guido Strazza
Curatori
Giuseppe Appella
Generi
arte contemporanea, personale
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Le opere scelte, che provengono dalla collezione dell’artista e da alcune collezioni pubbliche e private, sviluppano metodologicamente la didattica del segno, ovvero l’elaborazione di ogni immagine possibile, il pensiero in dialogo con ciò che possiamo vedere e far vedere.

Comunicato stampa

Lunedì 6 febbraio la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea inaugura la mostra antologica di Guido Strazza (Santa Fiora, Grosseto, 1922), a cura di Giuseppe Appella. L’esposizione ripercorre oltre mezzo secolo attraverso la sua attività: 56 dipinti, 3 sculture, 42 disegni, 31 incisioni (le cartelle Ricercare del 1973 e Orizzonti olandesi del 1974, insieme ad alcune incisioni datate 1974-2001 legate ai dipinti e ai disegni dal 1942 al 2016).

Le opere scelte, che provengono dalla collezione dell’artista e da alcune collezioni pubbliche e private, sviluppano metodologicamente la didattica del segno, ovvero l’elaborazione di ogni immagine possibile, il pensiero in dialogo con ciò che possiamo vedere e far vedere. Nel corso della sua lunga carriera, in cui – come l’artista spesso ha sottolineato – grande importanza ha avuto, come elemento originale di confronto e creatività, il “momento” didattico, Strazza ha sviluppato una forte connotazione personale, che ne rende impossibile l’inquadramento in uno qualsiasi dei tanti movimenti che hanno attraversato il dibattito artistico del dopoguerra, al quale ha comunque partecipato con contributi a tutto campo.

Il nucleo di opere provenienti dallo studio e collezione dell’artista sarà donato alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea.