Golem pitturandi (2nd step)

Informazioni Evento

Luogo
I SOTTERRANEI
Via Madonna Delle Grazie 5, Copertino, Italia
Date
Il
Vernissage
03/01/2013

ore 23

Biglietti

ingresso libero

Generi
performance - happening
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Spettacolo multidisciplinare di Massimiliano Manieri & Orodé Deoro.

Comunicato stampa

GOLEM PITTURANDI (2nd step)
Spettacolo multidisciplinare di Massimiliano Manieri & Orodé Deoro
Giovedi 3 gennaio,
presso I Sotterranei,
Copertino (LE)
Via Delle Grazie, 5
Ore 23
Ingresso gratuito

con Massimiliano Manieri: performance
Orodè Deoro: action painting

La performance narra dello spirito dell’artista in rivolta. Dell’attesa e del giacere, per sedimentare polvere da sparo stellare, dell’operazione di costruire micce e bengala per illuminare la notte. E quindi del bum bum nel cielo. Un pittore che esegue la sua danza pittorica. Mentre sbattono le porte nella sua testa. E le porte vengono sbattute e fracassate dal performer, che urla tacendo sull’azione, scultura vivente, depositata ostia pagana sulla lingua dello spettatore. Dove il segno sfugge alla mano forse troveremo la terra promessa. Lì dove giace la rosa di carne. Quale promessa di senso. Quale occasione per guardare da così vicino i tori della corrida? Ma i tori sono già una mandria di bisonti che si getta nel burrone. E i bisonti sono formiche che s’intrecciano per passare oltre il dirupo. E così via! Lasciami andare! In accordo tutti gli attimi! Questo è il mio tempo!
Il primo atto di questa performance è stato realizzato in occasione della Notte Bianca di Lecce, nel 2009.

Massimiliano Manieri (1968) è scrittore e performer.
Il luogo poetico è per lui, volta dopo volta, un coacervo capace di miracolo ove realizzare ipotesi poetiche che traslano dalla scrittura, alla video-art, all'installazione, all'esperienza del visitatore in primis...
dove il visitatore ora è parte integrante ed inalienabile della performance.
Massimiliano catalizza volta per volta una sorta di puntellamento verso i secchi rami del vivere, dove le mutazioni antropomorfe prendono il posto della quieta routine.
Facendosi domande sempre più tese all’origine del noi ed al senso insito in questo.

Orodè Deoro (1974) si pone con un segno disperatamente poetico, testimone della fine di un’epoca”, scrive il critico Gian Ruggero Manzoni dell’eclettico artista italiano. Principalmente dedito alla pittura, Orodè è anche performer e mosaicista. Suoi per esempio gli oltre 250 mq di mosaici di ceramica realizzati nella casa-museo Vincent-City a Guagnano (LE).
Negli ultimi quattro anni, varie le performances pittoriche con musicisti, poeti e attori, ospitate in teatri e festival d'arte, con il fine di realizzare degli spettacoli totali. Tra i tanti talenti incontrati sul palco anche Paolo Fresu e Virgil Donati.