Fuori dalla gabbia di Faraday
Fuori dalla gabbia di Faraday, il titolo della mostra, è un invito rivolto ai giovani partecipanti a spingersi in una dimensione priva di protezioni che piace pensare attraversata da tensioni, per l’appunto fuori dall’effetto schermante della gabbia di Faraday, oltre il confine dell’aula scolastica. Uscire dalla gabbia significa anche lasciarsi permeare dal mondo, cercando il confronto con una complessità da interpretare tramite forme, modi e linguaggi personali.
Comunicato stampa
Fuori dalla gabbia di Faraday, il titolo della mostra, è un invito rivolto ai giovani partecipanti a spingersi in una dimensione priva di protezioni che piace pensare attraversata da tensioni, per l’appunto fuori dall’effetto schermante della gabbia di Faraday, oltre il confine dell’aula scolastica. Uscire dalla gabbia significa anche lasciarsi permeare dal mondo, cercando il confronto con una complessità da interpretare tramite forme, modi e linguaggi personali.
La mostra presenta una selezione di lavori che sono stati elaborati nel corso dell’anno accademico 2011/2012 da ventuno studenti del II e del III anno nell’ambito dei corsi di Pittura/Arti visive del triennio dell’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo, con i docenti Eva Marisaldi e Salvatore Falci. La natura interdisciplinare dell’insegnamento si riflette nella forma della mostra che è quella di una galassia composita in cui confluiscono e si mettono a confronto le differenti voci, visioni e approcci progettuali degli studenti.
Partendo dai desideri e dalle esperienze personali, sono le tensioni giovanili che si vuole fare emergere. Per questo, Fuori dalla gabbia di Faraday è una costellazione aperta e plurale, evidenziando nella sua figura una stratificazione di urgenze e di necessità che sono alla base delle singole opere.
Lo spazio della mostra è attraversato da due direttici che oscillano tra sguardi rivolti ad aspetti più intimi della vita e a memorie affettive a intuizioni critiche sulla realtà e sulla contemporaneità. S’intrecciano in varie combinazioni nelle opere di Paolo Baraldi, Francesca Batello, Luigi Bonetti, Sara Campini, Roberta Conti, Leila Crotti, Diego Ferrari, Isabella Fusco, Silvia Invernici, Simone Longaretti, Luca Maestroni, Daniele Maffeis, Matteo Maino, Juri Merati, Marta Pessoni, Umberto Pezzini, Diego Ravotto, Lia Ronchi, Francesca Santambrogio, Giulia Spreafico, Vetteruti Viola.
La stessa sera inaugura: NEW ENTRY > Archivio Video [Identik.IT – identità italiane in video], Careof DOCVA ore 18.30.
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opening: Thursday May 3, 2012, at 6.30 pm
exhibition: from May 4 to May 19, 2012
opening hours: Tuesday to Friday, from 11 am to 7 pm, Saturday from 3 to 7 pm
venue: Viafarini DOCVA, Fabbrica del Vapore, via Procaccini 4, Milan
Fuori dalla gabbia di Faraday (Out of Faraday cage) is the title of the exhibition which invites young participants to reach a new dimension without protections, traversed by tensions, outside the protective shield of Faraday cage, outside the borders of the classroom. Escaping the cage means not only to be permeated by the world, but also to look for comparisons, dealing with a great complexity. This process requires to be interpreted taking use of forms, manners and personal languages.
The exhibition presents a selection of works realized during the academic year 2011/2012 by 21 students, who are attending the 2nd and 3rd Academic years of the undergraduate Painting/Visual Arts courses at Accademia Carrara di Belle Arti, settled in Bergamo. The Academy decided to involve artists Eva Marisaldi and Salvatore Falci, visual arts professors.
The interdisciplinary nature of the teaching is translated into a show-project, with the form of a heterogeneous galaxy. Different visions, experiences and projects merge together, thanks to a process in which students express themselves. Starting from desires and personal experiences, the core aim is to let young longings come out freely. For this reason, Fuori dalla gabbia di Faraday is a plural, open constellation of works. Its composition underlines a multilayered pattern of urgencies and needs at the basis of every single work.
The concept ranges between looks at intimate life episodes, affective memories and critic intuitions about reality and contemporarity. All these diverse themes can be found in the projects of: Paolo Baraldi, Francesca Batello, Luigi Bonetti, Sara Campini, Roberta Conti, Leila Crotti, Diego Ferrari, Isabella Fusco, Silvia Invernici, Simone Longaretti, Luca Maestroni, Daniele Maffeis, Matteo Maino, Juri Merati, Marta Pessoni, Umberto Pezzini, Diego Ravotto, Lia Ronchi, Francesca Santambrogio, Giulia Spreafico, Vetteruti Viola.
The same evening, will open: NEW ENTRY > Archivio Video [Identik.IT – identità italiane in video], Careof DOCVA, 6.30 pm.