Francesco Fossati

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA CART
Via Giuseppe Sirtori 7, Monza, Italia
Date
Dal al

Martedi – Sabato : ore 15,30-19,30

Vernissage
13/10/2012

ore 18

Contatti
Email: info@galleriacart.com
Artisti
Francesco Fossati
Generi
arte contemporanea, personale
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La GalleriaCart riprende l’attività autunnale presentando la prima mostra personale dell’artista Francesco Fossati (Carate Brianza, 1985) negli spazi di Via Sirtori a Monza.; un’esposizione articolata con oltre cinquanta lavori tra pitture, sculture e fotografie che sintetizzano gli ultimi tre anni della ricerca dell’artista.

Comunicato stampa

La GalleriaCart riprende l’attività autunnale presentando la prima mostra personale dell’artista Francesco Fossati (Carate Brianza, 1985) negli spazi di Via Sirtori a Monza.; un’esposizione articolata con oltre

cinquanta lavori tra pitture, sculture e fotografie che sintetizzano gli ultimi tre anni della ricerca dell’artista. Dagli oli su carta riportati su tavola della serie “Hippy Architecture” costituite da piccole e diafane

riproduzioni monocrome delle abitazioni alternative, edificate con materiali di recupero o ricavate dall’ambiente naturale dagli hippy alla fine degli anni ’60 negli USA, che parzialmente si confondono, si annullano

e svaniscono, inserite come sono in larghe bande verticali, dipinte a parete con lo stesso colore e le medesime tonalità della tavoletta ad olio sovra esposta, “una pittura di paesaggio che oltrepassa i confini della

tavola adattandosi alla parete, alla superficie che la accoglie”, alle sculture colorate in terracotta, esito ultimo delle sperimentazioni dell’artista, ottenute amalgamando e fondendo impasti differenti di crete, incise

con tagli e fenditure quasi a ferire la materia, nel tentativo di creare delle sculture legate ai presupposti della pittura e del disegno, fino alla serie “ Late Again” , costituita da fotografie a colori, tutte della medesima

dimensione, raffiguranti delle coppe piuttosto appariscenti, prodotti seriali e di poco o nessun valore intrinseco o sportivo, solitamente adottate da associazioni sportive amatoriali, rigorosamente riprese dal retro e

quindi anonime poiché private della loro identità costituita dalla targa evocativa dell’evento, e lasciando sui trofei stessi l’immagine riflessa, distorta,deformata o rimpicciolita di chi fotografa. “ Prodotti industriali il

cui principale valore sembra risiedere … unicamente nella memoria della comunità, di coloro che contribuiscono a ottenere il riconoscimento”.

Completa la mostra un catalogo, edito dalla galleria, con oltre settanta illustrazioni a colori, accompagnato dagli scritti di Valerio Borgonuovo, Simone Frangi, Olga Gambari e Giorgio Viganò, che cura anche l’esposizione.