Eni. Il futuro ieri e oggi

Informazioni Evento

Luogo
VILLA RUFOLO
Piazza Duomo , Ravello, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
07/07/2012

ore 11.30

Contatti
Sito web: http://www.ravellofestival.com
Biglietti

Biglietto d’ingresso alla villa

Generi
documentaria, design, fotografia, cinema

Sessanta anni di storia di una grande azienda, tra design, fotografia e cinema. L’esposizione oltre a ripercorrere la storia di Eni è un omaggio a quella modalità di dialogo unica e riconoscibile che l’azienda ha sempre avuto come punto fermo a partire da Mattei fino ai giorni nostri.

Comunicato stampa

DESIGN, FOTOGRAFIA E CINEMA: IN MOSTRA IL "DIALOGO" SECONDO MATTEI
LA STORIA DI ENI RIPERCORSA A RAVELLO DAL 7 LUGLIO

Passione, visione strategica, innovazione. Ma soprattutto comunicazione. Sono gli ideali che Enrico Mattei trasmise negli anni della sua presidenza a Eni, la grande azienda italiana che, da sabato 7 luglio, in una mostra, ripercorrerà a Ravello, tra design, fotografia e cinema, i suoi sessant’anni di storia.
“Eni. Il futuro, ieri e oggi” è il titolo del percorso espositivo in cui i visitatori rivedranno immagini e filmati ma anche una selezione di oggetti del passato e del presente firmati dal “cane a sei zampe”, quel “fedele amico dell’uomo a quattro ruote” – secondo un felice slogan ideato da Ettore Scola – che ha accompagnato tante generazioni in oltre mezzo secolo di storia. Come il vasetto disegnato da Gio Ponti destinato ai motel Agip e il gioco da tavolo “Metanopoli” ideato da Mattei per coinvolgere sui temi energetici le giovani generazioni. Fino ad arrivare al moderno vaso di Serralunga di Ross Lovegrove o al trofeo ispirato alla “human-driven technology” creato da Antonio Pio Saracino per il GP di Formula Uno di Germania 2010.
A caratterizzare la mostra non solo giochi educativi e oggetti di design, ma soprattutto fotografia e cinema. Nello spazio espositivo allestito all’interno della suggestiva Torre di Villa Rufolo infatti, una selezione dell’enorme patrimonio documentale dell’azienda racconterà l’Eni e la sua affascinante storia.
Un’infrastruttura digitale riproporrà i principali strumenti di comunicazione dell’azienda italiana dai tempi di Enrico Mattei ad oggi. A firmarli, Federico Patellani, uno dei fotografi della Dolce Vita, Aldo Ballo, il mago del photo-design e Gianni Giansanti, maestro del reportage contemporaneo. Questi i nomi più importanti ai quali Eni ha affidato la narrazione visiva di alcuni momenti epocali della sua lunga avventura.
Al di là del valore artistico dei singoli scatti, le immagini dei campi e delle piattaforme petrolifere parleranno di un nuovo modo, per l’epoca in cui vennero realizzate, di integrarsi con il tessuto locale nel segno del rispetto e della collaborazione con i paesi produttori. I reportage delle prime stazioni di servizio e delle catene di motel, che sorgevano lungo la rete autostradale, restituiranno invece, quell’innovazione architettonica degli edifici e il design d’avanguardia degli arredamenti ma anche lo spirito di efficienza e cortesia dei gestori. Infine, le fotografie dei campi di ricerca in luoghi estremi che ancora oggi rimandano a uno dei valori portanti degli uomini di Eni: la passione per le sfide.
Mattei, non si fermò solo alla fotografia, intuendo che anche il linguaggio cinematografico poteva essere essenziale per comunicare con efficacia al Paese lo spirito di rinnovamento portato dal “cane a sei zampe”. E così si affidò al poco più che ventenne Bernardo Bertolucci che fissò su pellicola il viaggio magico e leggendario del petrolio dai monti Zagros, in Iran, fino in Europa, dando vita al suo primo e ultimo documentario di una lunga carriera, sigillata dal Leone d’oro del 2007 e dalla Palma d’oro del 2011. Sulla scia di Bertolucci, altri maestri, come Gillo Pontecorvo, Valentino Orsini e i Fratelli Taviani, girarono nel corso degli anni Ottanta alcuni documentari dedicati alle più recenti conquiste geologiche di Eni e all’introduzione dei temi legati alla responsabilità sociale d’impresa. Immagini suggestive, che saranno riproposte a Ravello da sabato 7 luglio quando è in programma (ore 11,30) il vernissage della mostra.

L’esposizione oltre a ripercorrere la storia di Eni è un omaggio a quella modalità di dialogo unica e riconoscibile che l’azienda ha sempre avuto come punto fermo a partire da Mattei fino ai giorni nostri. Modalità di dialogo basata sull’interazione attiva e coinvolgente con le proprie persone, dai dipendenti ai consumatori, una modalità di dialogo che la grande azienda italiana, diventata la sesta compagnia petrolifera mondiale, racconterà a Ravello fino all’8 settembre. www.ravellofestival.com. Info e biglietteria 089 858422.