Emak Bakia / La casa Emak Bakia
Chiude il programma al Cinema Lumière Emak Bakia di Man Ray, abbinato a La casa Emak Bakia di Oskar Alegria.
Comunicato stampa
EMAK BAKIA / LA CASA EMAK BAKIA
EMAK BAKIA
(Francia/1927) di Man Ray (17')
In questo cinepoema "l'incidente cinematografico è messo a nudo: Man Ray lancia in aria una cinepresa dopo averne avviato il movimento; come un alchimista, esplora giochi d'ottica e di luce (scintillii, riflessi, effetti anamorfici); trae il meraviglioso dagli oggetti più umili (la tazza di un wc per esempio). E il poeta Jacques Rigaut organizza una danza di colletti" (Philippe Alain Michaud). "A coloro che ancora si domandano 'la ragione di questa stravaganza', si può semplicemente rispondere con la traduzione del titolo Emak Bakia, un'antica espressione basca che significa 'non rompetemi le scatole'". (Man Ray)
LA CASA EMAK BAKIA
(Spagna/2012) di Oskar Alegria (83')
Un originale e inclassificabile 'documentario' alla ricerca della villa sulla costa basca in cui Man Ray visse e realizzò il suo celebre cinepoema. In ossequio al credo surrealista il regista si lascia guidare dal caso in un viaggio in cui il cammino si impone alla meta, incrociando le tombe di un clown, un'utranovantenne nobildonna rumena e molte altre storie misteriose e affascinanti. (ac)
Al termine incontro con Oskar Alegria e Vittorio Boarini