Don Camillo Mondo piccolo dai monti alla pianura
La Casa degli Artisti G. Vittone e ReNoir Comics dedicano una mostra al Mondo Piccolo di Giovannino Guareschi e a come viene raccontato nella collana Don Camillo a fumetti.
Comunicato stampa
La Casa degli Artisti G. Vittone e ReNoir Comics dedicano una mostra al Mondo Piccolo di Giovannino Guareschi e a come viene raccontato nella collana Don Camillo a fumetti. L’esposizione vuole mostrare le similitudini tra la vita nella bassa padana e quella nelle valli trentine, trattando i temi comuni della vita quotidiana: la relazione degli uomini con la terra e con l’acqua - che sia il Po, l’Adige o il Sarca- , il rapporto tra il borgo e la grande città e quello tra l’autorità religiosa e l’autorità civile, fulcro di tutti i racconti di don Camillo e Peppone.
In occasione della mostra verrà realizzata una speciale mappa/catalogo, in distribuzione gratuita per tutti i visitatori, che riporterà la pianta del borgo di don Camillo realizzata dal disegnatore Werner Maresta e un approfondimento dei temi trattati in mostra.
Il manifesto è realizzato da Roberto “Dakar” Meli.
L’inaugurazione ufficiale sarà sabato 14 luglio alle ore 18:00, con la partecipazione di Davide Barzi, curatore della collana a fumetti, e dei disegnatori Tommaso Arzeno e Mirko Treccani.
La mostra sarà visitabile a ingresso libero tutti i giorni fino a domenica 16 settembre.
Non è una cosa nota, ma i racconti del Mondo piccolo nascono in montagna.
Il primo pretone di Giovannino Guareschi, don Patirai, e il comunista Peppone esordiscono sul numero 17 del 27 aprile 1946 del Candido, il settimanale umoristico fondato dallo scrittore nel 1945. Parroco e “compagno” compaiono nel primo episodio del Gazzettino di Roccapezza, finto giornale di un paese disperso sull’Appennino. A Roccapezza ci sono già tutti gli elementi che decreteranno il successo dei racconti di don Camillo: la satira politica, lo sguardo disincantato e libero da pregiudizi dello scrittore, la sua straordinaria capacità di descrivere i vari tipi umani con umorismo, pietà, cinismo e dolcezza.
La scelta di dedicare una mostra a Don Camillo a fumetti a Canale di Tenno, luogo lontano dalla bassa emiliana, potrebbe apparire bizzarra se non si considerasse questa nascita montanara: il Mondo Piccolo della pianura e quello della montagna hanno molte similitudini. Gli abitanti che si incontrano nel borgo di don Camillo, i loro problemi, le loro storie sono le stesse di chi abita nei piccoli paesi del Trentino, ma anche – osiamo dire – tra i colli toscani o nei paesi della Basilicata. Mondi Piccoli italiani che hanno vissuto le stesse situazioni, respirato la stessa aria pur a chilometri e chilometri di distanza. E, spingendoci ancora oltre, forse è l’universalità di questi Mondi Piccoli che ha determinato il successo di Guareschi anche fuori dall’Italia: in Francia, Germania e addirittura nella lontanissima Corea del Sud. Come diceva lo scrittore russo Lev Tolstoi, “se vuoi raccontare una cosa universale, devi raccontare del tuo paese”.
Per questo si è scelto di trattare nel percorso della mostra sei temi geografici ricorrenti nelle opere di Guareschi, ma fondamentali per la vita di tutti questi Mondi Piccoli. Li abbiamo suddivisi in tre coppie di opposti e complementari: l’acqua del fiume (ma anche del Lago di Garda, immenso come il Po di Guareschi) e la terra dei campi, base della vita quotidiana e del sostentamento della popolazione; il borgo e la grande città, rappresentazioni della normalità ordinata e dello sconvolgimento; la chiesa e il comune, che altro non sono che i luoghi di don Camillo e Peppone, la loro incarnazione in mattoni e cemento.
In mostra saranno esposti oltre cinquanta disegni originali degli autori di don Camillo a fumetti, accompagnati da ingrandimenti scenografici di copertine e vignette, una mappa del borgo “giocabile” con le sagomine dei vari personaggi e un fotoset, per scattarsi una foto ricordo unica con don Camillo e Peppone e la spettacolare vista che si gode dalla Casa degli artisti di Canale.
La serie Don Camillo a fumetti nasce per dare una trasposizione a fumetti dei racconti ambientati nel Mondo piccolo il più fedele possibile all'idea originaria dell'autore, coinvolgendo i figli di Giovannino Guareschi che mettono a disposizione la documentazione e gli appunti del padre e sovrintendono alla realizzazione dei fumetti. Lo sceneggiatore Davide Barzi e i disegnatori Sergio Gerasi, Elena Pianta, Ennio Bufi e Werner Maresta realizzano quindi il progetto della serie e gli studi dei personaggi, cercando di non farsi influenzare dalle versioni cinematografiche ma risalendo alle ispirazioni dirette di Guareschi
Il primo volume di Don Camillo a fumetti esce nel 2011, in occasione del Salone del libro di Torino. A oggi i titoli pubblicati sono quindici. Sulle pagine della serie hanno esordito molti disegnatori che collaborano ora con i più grandi editori italiani e esteri, mentre il numero 10 ha visto come guest star autori del calibro di Claudio Villa (Tex) e Giampiero Casertano (Dylan Dog).
La serie ha vinto vari premi ed è tradotta all'estero, in Francia, Germania e Corea del Sud, paese dove Guareschi è molto apprezzato.