Collezione Giancarlo e Dana Olgiati
Un nuovo allestimento della Collezione con opere inedite.
Comunicato stampa
Anche quest'anno si rinnova la proposta espositiva della collezione che vede protagonista all'interno dello Spazio -1 un centinaio di opere di artisti internazionali fra i più importanti delle avanguardie del XX e XXI secolo. Si tratta della presentazione di un inedito corpus, in dialogo sia con l'antologica di Paolini sia con i maggiori artisti italiani degli anni '50 e '60 prevalentemente astrattisti (da Fontana spazialista a Burri e Scarpitta che esaltano la materia), nonché dell'Arte Povera. A questo riguardo,vanno sottolineati nuovi inserimenti quali un grande ricamo, Tutto, di Alighiero Boetti e due sculture del primo Gianni Piacentino poverista e minimalista, di notevole importanza storiografica. Sempre in riferimento ai nuclei più importanti della collezione sono esposte opere molto significative del Gruppo Zero, di Klein, Manzoni, Castellani, e per la prima volta di Uecker, Schoonhoven e Bonalumi.
Quanto al corpus di opere inedito, sono presenti lavori selezionati, come nelle passate edizioni, in prevalenza nell'ambito delle tendenze neo astrattiste o neo pop, ma recentemente acquisite e avvicinate - come è appunto regola nella Collezione Olgiati - ai nuclei storici della collezione (Seth Price, Harold Ancart, Tauba Auerbach, Jimmie Durham, Francesco Vezzoli, Gabriel Kuri, Gabriel Sierra, Sophie Calle, Pierpaolo Campanini, Varga Weisz).
Queste nuove acquisizioni fanno sì che lo Spazio -1, strutturato come uno Schaulager e nato nel 2012 quando i coniugi Olgiati - proprio in previsione dell'apertura del LAC - hanno siglato un accordo con la Città di Lugano per il deposito di 157 opere, sia oggi dotato complessivamente di 205 opere.