Circuiti Dinamici 12

Informazioni Evento

Luogo
CIRCUITI DINAMICI
Via Antonio Giovanola 19-21/c, Milano, Italia
Date
Dal al

dal Martedì al Giovedì dalle ore 15 alle ore 17.

Vernissage
21/11/2011

ore 19

Contatti
Email: ufficiostampa.statart@gmail.com
Biglietti

ingresso libero

Generi
arte contemporanea, collettiva
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Con questa mostra si conclude il terzo ciclo di mostre collettive per giovani artisti della serie Circuiti Dinamici promosse dall’Associazione Circuiti Dinamici già Circolo Culturale Bertolt Brecht e curate da StatArt.

Comunicato stampa

Con questa mostra si conclude il terzo ciclo di mostre collettive per giovani artisti della serie Circuiti Dinamici promosse dall’Associazione Circuiti Dinamici già Circolo Culturale Bertolt Brecht e curate da StatArt. Progetto ideato col fine di rendere “reale” un’arte che molto spesso nasce e vive solo nel web. Si crea così un circuito dinamico che coinvolge mondo virtuale e mondo reale intessendo una rete di scambi e di connessioni reciproche. Per ogni ciclo si è pensato di proporre un artista maturo – in questo caso Silvia Faini – al fine di creare un confronto, un dialogo e una visione dilata nel tempo: le esperienze artistiche sono cicliche o no?

Gli artisti di questa mostra sono: Annalì Riva, Rocca Maffia, Silvia Faini e Liuba Gabriele.

Antichi sensi e atmosfere, memorie sempre più allontanate dalla frenesia del contemporaneo, vengono evocate dalle opere di Annalì Riva: Ade 67, Room of the dream 19, Room of the dream 90 e Mound spring. Come simulacri, scrigni preziosi di simbologie e sogni, le tele di Annalì portando lo spettatore a comprendere l'importanza della semplicità del momento vissuto – e poi del ricordo – da valorizzare prima che il tutto sia posto al termine dal veloce scorrere del tempo. Da qui la necessità di porre radici – simbolo dell’atto cognitivo – che mutano nel sistema circolatorio, atto generativo. In un gioco continuo di linee, ombre e colori, Liuba Gabriele racconta la complessità della psiche umana nelle sue illustrazioni: Idee che ho in testa e Madre. La sua passione per la scrittura diviene protagonista dell’opera verbo-visuale Vita delle Parole; le parole si animano vertiginosamente formando un albero, simbolo di vita: parole come foglie mosse dal vento che travolgono la stessa ideatrice rappresentata in un autoritratto. La passione per la grafica e per i giochi delicati delle forme e delle linee, plasmano gli elaborati disegni optical in bianco e nero di Silvia Faini: composizioni bidimensionali complesse di elementi naturali e geometrici ripetuti, che rievocano le labirintiche decorazioni arabe: Haram e Il sogno di Arianna. Ne Gli Alberi ritroviamo la medesima stilizzazione delle forme: un'ispirazione che si avvicina alle prime sperimentazioni di William Morris. Al tempo, allo spazio e all'opera d'arte come creazione è dedicata la ricerca di Write the title you want di Rocca Maffia: l’opera, dominata da un equilibrio sottile tra casualità e desiderio conoscitivo, viene raccontata nella sua costante evoluzione e si arricchisce così di molteplici significati, compresi quelli apportati del fruitore. Con Artist's Box ,l’artista ricrea un vero e proprio set per diventare artista contemporaneo: ogni oggetto contenuto nella confezione è sigillato, ma una volta aperto verrà necessariamente meno quella garanzia di stabilità che il sigillo racchiudeva. L’oggetto muta, rivoluzionando il valore segnico e l'utilizzo stesso: nuove identità temporanee o permanenti si manifestano in un'opera totalmente fruibile. La provocatoria Free Signature, ripercorre il Ready-made di Duchamp e Piero Manzoni, porta il pubblico a riflettere su quello che è il reale valore dell'arte. Tutto può essere arte?