Cambi di Stagione

Informazioni Evento

Luogo
FONDAZIONE BOTTARI LATTES
Via Guglielmo Marconi 16, Monforte d'Alba, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
16/03/2012

ore 21

Biglietti

Biglietti per i concerti pomeridiani e serali: interi 10 euro; ridotti 8 euro. Biglietti per i concerti mattutini: 7 euro; ridotto 5,00. Riduzioni riservate a studenti fino a 26 anni e agli over 65

Generi
performance - happening, incontro - conferenza, serata - evento

Il Festival alla sua terza edizione si rinnova nei contenuti, facendo incontrare musica classica, opera e teatro: tra i dodici appuntamenti in cartellone (tre per ogni stagione dell’anno), oltre ai concerti (Albinoni, Bach, Beethoven, Boccherini, Chopin, Debussy, Liszt, Mozart, Shubert e Vivaldi, ecc.), offre al pubblico anche due letture-concerto, un’opera da camera, una favola musicale per bambini e una mostra dedicata al violino.

Comunicato stampa

Terza edizione per il Festival internazionale di musica da camera Cambi di Stagione, che inaugura venerdì 16 marzo alle ore 21 a Bra (Cn) con l'attore Enzo Decaro, la pianista Silvia Cappellini Sinopoli e il sassofonista Thierry Valentini, insieme per la lettura-concerto Siddharta, con musiche di Mompou, Cage, Satie e Garbarek.

La rassegna è organizzata dalla Fondazione Bottari Lattes di Monforte d'Alba (Cn), insieme con l'Associazione Premio Bottari Lattes Grinzane e in collaborazione con l'Associazione Amici della Musica di Savigliano (Cn). La terza edizione porta la firma del direttore artistico Ubaldo Rosso, flautista, docente e sensibile interprete di musica antica con strumenti storici. In programma da venerdì 16 marzo a domenica 16 dicembre 2012, il Festival ritorna con la propria formula originale, che lo distingue all’interno del panorama delle rassegne musicali: concerti proposti nei quattro periodi magici dell’anno, l’inizio delle stagioni, scanditi da equinozi e solstizi. La maggior parte degli appuntamenti in cartellone sono ospitati all'Auditorium della Fondazione a Monforte d’Alba (via Marconi 16).

Per questa terza edizione il Festival rafforza il suo legame con il territorio, proponendo concerti a Bra (Cn), presso il Teatro Politeama Boglione (Piazza Carlo Alberto, 23).

Cambi di stagione si rinnova inoltre nei contenuti, facendo incontrare musica classica, opera e teatro: tra i dodici appuntamenti in cartellone (tre per ogni stagione dell’anno), oltre ai concerti (Albinoni, Bach, Beethoven, Boccherini, Chopin, Debussy, Liszt, Mozart, Shubert e Vivaldi, ecc.), offre al pubblico anche due letture-concerto (Siddharta di Hesse e Madame Bovary di Flaubert), un’opera da camera (Histoire du soldat di Charles-Ferdinand Ramuz), una favola musicale per bambini (Pinocchio di Collodi) e una mostra dedicata al violino, strumento principe del repertorio cameristico.

Da marzo fino a dicembre salgono sul palco una cinquantina di artisti di fama nazionale e internazionale, tra cui il flautista Stephen Preston (Regno Unito), il violinista David Grimal (Francia), il clarinettista Lorenzo Coppola, i pianisti Bruno Canino, Roberto Plano e Gianluca Luisi, l’attrice Caterina Vertova, l’attore e conduttore televisivo Lorenzo Branchetti della Melevisione, il musicattore (come lui stesso ama definirsi) Luigi Maio, l’Ensemble Concertant Frankfurt (Germania), i quartetti Aron Quartet (Austria), Quartetto di Cremona e Quartetto Terpsycordes (Svizzera).

Queste le date del Festival: venerdì 16, sabato 17 e domenica 18 marzo (primavera); sabato 16 e domenica 17 giugno (estate); sabato 22 e domenica 23 settembre (autunno); sabato 15 e domenica 18 dicembre (inverno).

«Artisti di eccellenza – spiega il direttore artistico Ubaldo Rosso –, italiani e di provenienza internazionale, si esibiscono in un incantevole contesto, di cui la musica rappresenta il naturale completamento, capace di assumere i contorni di un dinamico esempio di vincente sfida culturale. Il programma musicale è accattivante e vario, con spazio per le novità, come l’interessante percorso tematico dedicato alle letture-concerto con voci di celebri attori e colonne sonore ricercate».

Il programma di primavera

E proprio con la lettura-concerto Siddharta, tratta dall’omonimo romanzo di Hermann Hesse, venerdì 16 marzo alle ore 21 al Teatro Politeama di Bra (Piazza Carlo Alberto, 23) si alza il sipario sul Festival 2012.
In scena la sensibilità e l’ironia di Enzo Decaro, divenuto popolare alla fine degli anni Settanta con La Smorfia di Massimo Troisi e Lello Arena e recentemente sul piccolo schermo con la serie televisiva Provaci ancora prof. Sceglie e interpreta alcuni passaggi da Siddharta, poema indiano (così lo definì il suo autore) in cui il protagonista incarna l'inquietudine adolescenziale, l’ansia della ricerca di se stessi, l'orgoglio dell'individuo davanti al mondo e alla storia. Lo accompagnano le note della pianista Silvia Cappellini Sinopoli (solista conosciuta a livello internazionale, moglie del direttore d’orchestra Sinopoli, in memoria del quale ha fondato a Taormina il Giuseppe Sinopoli Festival) , e del sassofonista Thierry Valentini (francese, creatore di sofisticate ambientazioni sonore). In scaletta brani da Mompou (Le lac, La fontaine et la cloche), Cage (In a landscape, Dream...), Satie (Gymnopedies, Gnossiennes) e Garbarek (So mild the wind, Clear recycle).

Tutto Chopin per la serata di sabato 17 marzo a partire dalle ore 20,30 all’Auditorium della Fondazione Bottari Lattes di Monforte d’Alba (via Marconi, 16). Gialunca Luisi al pianoforte e l’Ensemble Concertant Frankfurt si misurano con i due celebri Concerti per pianoforte e orchestra (op. 11 in mi minore e op. 21 in fa minore), eseguiti nella rara e originale versione cameristica di Josef Hoffman, in cui il virtuosismo si trasforma in un dialogo musicale intimo tra il pianoforte e gli archi.

Luisi è considerato dalla critica internazionale uno dei migliori pianisti italiani del nostro tempo, vincitore di numerosi concorsi; l’Ensemble Concertant, nato nel 1987 e specializzatosi nel repertorio classico e romantico anche di compositori meno noti, collabora da sempre con solisti di grande levatura e tra i vari riconoscimento discografici ha ottenuto il Diapason d’Oro. Sempre all’Auditorium della Fondazione, la parte primaverile del Festival si chiude con gli archi del Quartetto di Cremona (ore 17) con tre musicalità diverse: L’allegro, il fantasioso, il serioso. Di Boccherini suonano il Quartetto n. 6 op. 1 in do maggiore che infonde personalità a ciascuno strumento, valorizzando il ruolo concertante del violoncello; di Debussy propongono il Quartetto in sol minore op. 10 con le sue ingegnose sperimentazioni sonore; di Beethoven eseguono il Quartetto op. 95 "Serioso" dalla rigorosa composizione. Costituitosi nel 2000, il Quartetto si afferma come una delle realtà cameristiche più interessanti e dinamiche d’Europa, ottenendo riconoscimenti internazionali, realizzando concerti trasmessi da radio italiane ed estere e prendendo parte a festival in tutto il mondo.

Contemporaneamente al Festival, la Fondazione Bottari Lattes propone appuntamenti dedicati all'arte. Sabato 17 marzo alle ore 18 inaugura la mostra Freud-Rembrandt. Incisioni. In esposizione venti incisioni (dieci per ogni autore), provenienti da collezioni private e di particolare rarità, che illustrano come i due pittori abbiano affrontato la figura umana con grande potenza di linguaggio, con uno sguardo lontano dal lirismo accademico e un approccio realistico, quotidiano e carnale, senza timore di rappresentare le caratteristiche più crude dei corpi e dei volti maschili e femminili.

Gli appuntamenti agli altri cambi di stagione

A dare il benvenuto all’estate di Monforte sono le raffinate sonorità del complesso d’archi Aron Quartet di Vienna, accompagnati al pianoforte da Massimo Giuseppe Bianchi per il concerto Voci d’archi con brani da Haydn, Ravel e Franck (sabato 16 giugno alle ore 20,30).

Domenica 17 giugno (ore 11) è in scena l’opera da camera Histoire du soldat con musiche di Stravinskij su testo di Charles-Ferdinand Ramuz. Bruno Canino al pianoforte, Alessandro Travaglini al clarinetto, Gabriele Pieranunzi al violino accompagnano la voce recintante Luigi Maio, musicattore, come lui stesso si definisce, per raccontare le avventurose storie di un disertore che stringe un patto con il diavolo.

Nel pomeriggio (ore 17) sono protagonisti il violino di David Grimal (Francia) e il pianoforte di Achille Lampo con il concerto Architetture sonore da Bach e Franck. Nei due giorni del festival apre la mostra dedicata allo strumento principe del repertorio cameristico: i violini storici della collezione del liutaio svizzero Calude Lebet.
Prima che si alzi il sipario, ogni concerto viene illustrato dal giornalista della Stampa Leonardo Osella.

Sempre a Monforte l’arrivo dell’autunno è salutato dal fascino e dalla bravura dell’attrice Caterina Vertova, impegnata nella lettura-concerto Madame Bovary dal romanzo di Gustave Flaubert (sabato 22 settembre, ore 20,30). Il Classico Terzetto Italiano, composto da Ubaldo Rosso al flauto, Carlo De Martini al violino e Francesco Biraghi alla chitarra, accompagnano la Vertova con musiche da Weigl, Carulli, Gragnani e Kreutzer. Domenica 23 settembre alle ore 11 sale sul palco il flautista Stephen Preston con il suo Trio londinese (Adrian Chandler al violino e Steven Devine al clavicembalo), per proporre il Viaggio musicale nella Venezia del secolo dei lumi, sulle note di Vivaldi, Albinoni, Galuppi e Tartini.

Nel pomeriggio (ore 17) il festival si sposta a Bra, dove Lorenzo Coppola esegue i quintetti di Mozart e Brahams per clarinetto. Lo seguono gli archi del Quartetto Terpsycordes (Svizzera).

Con l’arrivo dell’inverno il Festival si apre alle sonorità barocche.
Sabato 15 dicembre alle ore 20,30 a Monforte la violinista Sonig Tchakerian e il Quintetto Academy (l’ensemble strumentale dei corsi dell'Accademia di Santa Cecilia) propongono Le Stagioni di Vivaldi e il concerto di Corelli Scritto per la notte di Natale.
Protagonista assoluto di domenica alle ore 11 è il pianista Roberto Plano, che si confronta con Beethoven, Schubert, Debussy e Liszt.

Cambi di stagione conclude la terza edizione con un coinvolgente omaggio ai più piccoli e alle famiglie: Pinocchio. Sul palco Lorenzo Branchetti, il celebre folletto Milo Cotogno della Melevisione, affiancato dall’attrice Camilla Patria. Sono accompagnati dal Nuovo Insieme Strumentale Italiano, con musiche originali di Elena Ballario.