Biennale del Disegno

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO DELL'ARENGO
Piazza Cavour , Rimini, Italia
Date
Dal al
Vernissage
12/04/2014
Contatti
Email: cultura@aptservizi.com
Sito web: http://www.biennaledisegnorimini.it
Patrocini

Partner: Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini,
Mare di Libri-Festival dei Ragazzi che leggono, Cartoon Club, Santarcangelo dei disegni 12.13.14 Festival Internazionale del Teatro In piazza/Circolo cinematografico Dogville, Cristallino/Focus, Drawing Sorage, Fondazione Tito Balestra Longiano UNIRimini – Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita, IUAV Repubblica di S.Marino, LABA Accademia di Belle Arti di Rimini, Teatro Dimora L’arboreto Mondaino
Con il patrocinio di AIEP
Media partner: Edizioni Medusa, Lazagne Magazine
Con il sostegno di: Valentini Industrie, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Aeffe Spa

Generi
serata - evento, disegno e grafica
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Mille opere per venti mostre: da Parmigianino a Kentridge, da Pratt a Fellini, nasce la prima Biennale dedicata al disegno, come nido delle idee

Comunicato stampa

Da Parmigianino a Kentridge, da Guercino a Fontana, da Tintoretto a Haring, da Hugo Pratt a Federico Fellini, dalle tavole di Coppedè a un inedito disegno di Dudovich, chiudendo con i contemporanei Toccafondo e Nicoletta Ceccoli. Mille opere per la prima edizione della Biennale del Disegno a Rimini che presenta un corpus unico nel suo genere e un fitto itinerario espositivo da percorrere nei luoghi d’arte della città.

Rimini, famosa località balneare, votata da un secolo al turismo, svela la sua vocazione all’arte e alla cultura presentando, nel 2014, un ampio progetto espositivo, un’indagine a 360 gradi sulla tradizione della disciplina più trasversale della storia dell’arte: il Disegno.
Mancava un luogo di visione e riflessione su un argomento così essenziale che attraversasse senza preconcetti tutti i relativi campi di applicazione. Ci ha pensato la città di Rimini che in primavera presenta la prima edizione della Biennale del Disegno (www.biennaledisegnorimini.it), ideata dal Comune di Rimini e dai Musei Comunali, concepita come una riflessione sul “primato” del disegno, attraverso più di 20 mostre allestite dal 12 aprile all’8 giugno in altrettanti luoghi dedicati all’arte, pubblici e privati, che trasformeranno per due mesi la città nella capitale del Disegno.
In mostra mille disegni, un corpus di opere unico nel suo genere il cui punto di partenza è il patrimonio cittadino: la sinopia dell’affresco di Piero della Francesca conservata al Tempio Malatestiano che stringe l’occhio alla collezione di disegni dello stilista Renè Gruau e al Libro dei sogni di Federico Fellini.
Coinvolti i luoghi pubblici più prestigiosi della città come il Museo della Città, Castel Sismondo, Palazzo del Podestà, Palazzo Gambalunga, FAR (Fabbrica Arte Rimini), il Museo degli Sguardi, la Cineteca comunale, che sono solo alcuni degli spazi scelti per ospitare un percorso che coinvolge gli aspetti molteplici della pratica del disegno in tutte le sue declinazioni: il disegno come strumento preparatorio nella pittura antica - da Parmigianino a Tintoretto a Guercino - o in quella moderna - da Vedova a Fontana passando per Depero - i bozzetti di celebri scultori, il disegno come espressività simbolica - Baccarini - gli storyboard cinematografici di Toccafondo, i progetti architettonici di Coppedè fino al fumetto di Pratt passando per William Kantridge, Keith Haring e la cartellonistica Liberty di Dudovich.
Rimini celebra il Disegno “a tutto tondo” come espressione creativa per eccellenza - e dunque una delle peculiarità del genio italiano - mettendo a disposizione il proprio centro storico trasformato per l’occasione in un cuore pulsante della creatività e della ricerca da scoprire passeggiando tra palazzi storici, piazze antiche, strade e vicoli suggestivi, scoprendo gli scorci più importanti di una città profondamente legata alla storia e alle arti, grazie anche ai pacchetti soggiorno proposti dagli operatori turistici (http://www.riminireservation.it/).

Venti mostre in contemporanea.
La cornice del Museo della Città ospita diverse mostre. Tra queste Krobylos. Un groviglio di segni che per la ricchezza, varietà e preziosità dei materiali esposti si configura come l’esposizione più importante della Biennale del Disegno di Rimini. Allestita anche negli spazi di FAR (Fabbrica Arte Rimini) intende proporre attraverso una serie di confronti ispirati tra il disegno antico dei grandi maestri del Rinascimento e del Barocco e quello di artisti moderni e contemporanei, una visione complessa e innovativa del concetto di Disegno.
In mostra opere tra cui figurano i nomi di Correggio, Parmigianino, Taddeo Zuccari, Beccafumi, Barocci, Tintoretto, Guercino scrupolosamente selezionate dai curatori al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi di Firenze, la più famosa e prestigiosa raccolta di disegni al mondo. Il cruciale passaggio tra XIX e XX secolo è testimoniato da una serie di fogli di un artista come Domenico Baccarini. Di quest’ultimo Rimini ha il pregio di esporre una cinquantina di opere originali di quello che si può considerare uno dei più amati e celebrati tra gli artisti del primo Novecento, provenienti dalla Pinacoteca Civica di Faenza; mentre tra gli artisti moderni e contemporanei figurano nomi del calibro di William Kentridge o Keith Haring di cui è in mostra un acrilico su tela tre metri per tre. E ancora Kiki Smith, Vedova, Depero, Fontana, Capogrossi, Boetti e molti altri.
Sempre negli spazi del Museo della Città, dove alloggiano i disegni del grafico della moda Renè Gruau accanto al Libro dei sogni di Federico Fellini, sarà esposto un inedito disegno di Marcello Dudovich; di Filippo De Pisis, oltre al superbo dipinto raffigurante Piazza Cavour realizzato durante i soggiorni balneari nelle estati tra il ‘39 e il ‘40 a Rimini, un’intera sezione sarà dedicata a materiale grafico e a pagine autografe. Per finire ci sarà anche una sezione che intende raccontare l’importanza del disegno come strumento di lavoro nella gestione della ricerca archeologica.
Accanto le mostre monografiche di straordinari artisti quali il bolognese Antonio Basoli uno dei protagonisti del fervore Neoclassico e, in seguito, di quella fase di passaggio verso la nuova sensibilità romantica europea ben leggibile all’interno del suo operato artistico, creatore di più di undicimila opere, un caso unico nell’arte italiana dell’Ottocento. E Adolfo Coppedè, architetto prediletto dalla borghesia romana, definito il Gaudì italiano, al vertice del cosiddetto “gusto eclettico”, qui presentato per la prima volta al pubblico attraverso un considerevole numero di disegni che rivelano la sua inconsueta rilevanza artistica.
Inoltre in mostra i Disegni Antichi dalla Collezione Ridolfi scelti dalla prestigiosa collezione privata bolognese, un’emozionante selezione di immagini, una sorta di thesaurus attorno al significato dell’assenza e del vuoto, tutti inediti.
Il percorso continua con l’omaggio a Elio Morri nel centenario della nascita dello scultore riminese, retrospettiva sulla produzione di disegni del pittore, i quali, nella maggior parte dei casi, non sono mai stati esposti. Il progetto Sogni e avventure di Hugo Pratt trova ospitalità, invece, negli spettacolari ambienti di Castelsismondo. La mostra dedicata al celebre fumettista che vanta natali riminesi, riconosciuto a livello internazionale come capostipite della Graphic Novel costituisce per gli amatori e i collezionisti una grande occasione per conoscere le sue tavole.
Inoltre la Biennale del Disegno di Rimini propone riflessioni e conversazioni con esperti e raffinati conoscitori sull’evoluzione e sulle applicazioni della tecnica del disegno. La formula del progetto, che si può ricondurre a quella del festival, il cui apice è l’evento “Disegno/Forma Festival” dal 16 al 25 maggio, vede come ospite il critico Flavio Caroli e prevede work shop e residenze d’artista, stage e laboratori, conferenze, incontri con esperti sul tema del disegno, spettacoli teatrali e rassegne video. Un “mosaico” di eventi che ruotano attorno al tema del disegno nei principali luoghi espositivi e museali e nel circuito delle gallerie e delle librerie private e degli studi d‟artista.
Tra questi il Cantiere disegno che ha messo a disposizione l’Ala nuova del Museo della città a più di trenta artisti contemporanei tra cui Stefano Arienti, Kiril Cholakov, Marco Neri, Nicola Samorì, Eron per citarne alcuni, chiamati a dar voce alle tendenze e le avanguardie attraverso i media contemporanei, a dare espressione alla voce disegno.
Anche al binomio cinema/disegno va l’attenzione della Biennale con la restrospettiva dedicata a Gianluigi Toccafondo, videomaker, capofila di quella generazione di pittori prestati all’animazione che sta caratterizzando la scena italiana, premiato ai festival di Ottawa, Ljubljana, Tallin e Torino con il suo film più recente: La Piccola Russia; mentre alla Galleria dell’Immagine sono esposte le illustrazioni della giovane Nicoletta Ceccoli, artista nata dal cinema d’animazione e oggi di acclamata fama internazionale. La Cineteca comunale ospita la rassegna di cinema d’animazione: “Il disegno nel cinema” e Leonardo Sonnoli, grafic designer, allestirà le quattro sale antiche della Gambalunghiana. Infine grazie al Circuito OPEN eventi e mostre accoglieranno il pubblico negli spazi, aperti per l’occasione, di case editrici, librerie, gallerie, studi di architettura e di moda.

Le collaterali
Se Rimini dal 12 aprile si trasforma nella capitale del Disegno, l’entroterra rimiese rivela la propria identità con l’apertura al pubblico di due mostre collaterali. Un’occasione unica per scoprire dei veri e propri gioielli come l’antico borgo di Longiano dove ha sede la Fondazione Tito Balestra, custode della collezione dell’omonimo poeta che dal 1946 al 1976 raccolse più di duemila e trecento opere, prediligendo l’arte figurativa del Novecento, con una particolare vocazione per il disegno e l’incisione. La Fondazione propone per la prima edizione della Biennale del Disegno di Rimini una selezione, piuttosto corposa, di opere in mostra in due distinte ma contigue sezioni espositive (Castello Malatestiano di Longiano / Ex Chiesa Madonna di Loreto) dal titolo: “Quasi un secolo di «disegno» nelle collezioni della Fondazione Tito Balestra”. Tra le altre opere di Assadour, Pirro Cuniberti, Filippo de Pisis, Ilario Fioravanti, fino a Renato Guttuso, Tom Lyons e Mino Maccari, passando per Elio Morri, Giò Pomodoro e Mario Sironi.
È Santarcangelo dei Teatri, sulle colline di Rimini, invece a confezionare per Santarcangelo dei Disegni la mostra di Marco Smacchia, grafico del Festival di Santarcangelo dal 2009. Dal 16 al 25 maggio Le Rocche Malatestiane ospitano una mostra dedicata a questo artista attraverso una raccolta di disegni, “come si raccolgono le idee, le forze, le cartacce per terra, le vecchie lavatrici abbandonate nei boschi e i pomodori maturi, più sul-reale che surreale”.