Bastoni che passione. Dalla collezione di Luciano Cattaneo
I bastoni da passeggio raccolti da Luciano Cattaneo hanno offerto la possibilità di svelare un aspetto curioso della moda tra Ottocento e Novecento.
Comunicato stampa
I bastoni da passeggio raccolti da Luciano Cattaneo hanno offerto la possibilità di svelare un aspetto curioso della moda tra Ottocento e Novecento.
In passato simbolo di potere, sostegno, strumento di difesa o complemento del vestiario, per alcuni decenni il bastone è stato inoltre un accessorio assolutamente imprescindibile, declinato in innumerevoli forme e materiali – legno, avorio, metallo, cuoio, ecc. – per adattarsi a ogni momento della vita sociale e da scegliere con cura, perché specchio della personalità di chi lo esibiva.
Le signore amavano spesso sostituirlo con un grazioso ombrellino, come si può vedere in mostra in alcune fotografie e nel frizzante ritratto che Giovanni Boldini dedica a un’elegante esponente dell’alta società.
La rassegna intende contestualizzare i bastoni selezionati sia dal punto di vista storico che della moda: ad essi sono infatti accostati abiti coevi, fotografie (molte del celebre fotografo Roberto Donetta), riviste illustrate, dipinti (Bernardino Pasta, Feragutti Visconti, ecc.), in un dialogo serrato che permette di immergersi nello spirito dell’epoca.
COME RAGGIUNGERE LA PINACOTECA ZÜST
Rancate si trova a pochi chilometri dai valichi di Chiasso, Bizzarone (Como) e del Gaggiolo (Varese), presso Mendrisio, facilmente raggiungibile con l’ausilio della segnaletica. Per chi proviene dall’autostrada Milano-Lugano l’uscita è Mendrisio: alla prima rotonda si gira a destra e mantenendo sempre la destra si giunge dopo poco più di un chilometro nel centro di Rancate. La Pinacoteca è di fronte alla chiesa parrocchiale di Santo Stefano, sulla sinistra della strada. Rancate è raggiungibile anche in treno, linea Milano-Como-Lugano, stazione di Mendrisio, e poi a piedi, in 10 minuti, o con l'autobus.