Barocco elettronico
Triennale Milano presenta il primo appuntamento di ULTRADIM, un progetto di Davide Giannella, che vede protagonisti BAROCCO ELETTRONICO, progetto performativo che unisce musica antica, musica elettronica e visual art.
Comunicato stampa
Mercoledì 15 settembre alle 21.00, come parte del palinsesto di Triennale Estate,Triennale Milano presenta il primo appuntamento di ULTRADIM, un progetto di Davide Giannella, che vede protagonisti BAROCCO ELETTRONICO, progetto performativo che unisce musica antica, musica elettronica e visual art a cura di Elena Rivoltini, performer, attrice, cantante lirica e compositrice di musica elettronica, e VEGA (Francesca Pionati e Tommaso Arnaldi), collettivo di registi e artisti di base a Roma, il cui lavoro nasce all'incrocio tra video, arte e docu-fiction, la loro pratica incorpora elementi performativi, nel tentativo di integrare la fisicità e la presenza del corpo con la qualità immateriale e la semiotica del video.
Per la seconda edizione di ULTRADIM, in scena un lavoro inedito scritto a quattro mani: una performance audiovisuale incentrata sulla fusione tra musica barocca, materiale d’archivio e ricerca sugli immaginari contemporanei, per condividere con il pubblico riflessioni attorno al valore dei riti collettivi e della partecipazione culturale verso nuove e possibili formule.
ULTRADIM è una piattaforma di ricerca e confronto attorno ai rapporti e agli intrecci tra dimensione digitale e analogica, ai tentativi di integrazione tra esperienza organica e inorganica, tra sperimentazioni tecnologiche e artistiche, tra linguaggi della tradizione e strumenti del futuro, tra la densità dello spazio/tempo e la rarefazione dei dati.
Da tempo, nell'ambito della produzione artistica e culturale, ci si interroga su nuovi formati espositivi e fruitivi. La chiusura di musei, gallerie, teatri, cinema e sale da ballo durante la pandemia e la loro progressiva riapertura ha accelerato e radicalizzato queste esigenze di rilettura.
Come potremo tornare a una dimensione pubblica e collettiva dell'esperienza artistica? Come condividerla? Come poterne essere partecipi direttamente? Come superare la freddezza e la piattezza delle piattaforme digitali? Come salvaguardare artisti, progetti e pubblico?
ULTRADIM nasce come conseguenza a questi quesiti nell’intenzione, più che di dare risposte, di generare delle proposizioni a riguardo.